Se sei alla ricerca di un’avventura da weekend immersa nella natura, non puoi perdere l’opportunità di scoprire il Cammino Balteo.

Questo sentiero, di circa 350 km ad anello suddiviso in 23 tappe, attraversa le Alpi valdostane. Offre panorami mozzafiato, borghi antichi e una ricchezza di flora e fauna che ti lasceranno senza fiato.

I Weekendieri sono appassionati di trekking mozzafiato, e se sei come noi, il Cammino Balteo è la meta perfetta per il tuo prossimo weekend.

Mi presento: sono Laura, travel blogger e fondatrice de I Weekendieri, una community di viaggiatori del weekend. Ho deciso di partire per il Cammino Balteo, in particolare, ho percorso la tappa 8 e una parte della tappa 20.

Per percorrere tutte le 23 tappe ci vorrebbe poco meno di 1 mese. Ma non è obbligatorio farlo tutto: potrai iniziare tranquillamente da 1 tappa alla volta, come ho fatto io!

Ma non preoccuparti, in questa guida ti darò informazioni su tutto il cammino.

Il Cammino Balteo però non è solo un sentiero da percorrere, è molto di più. Ho infatti partecipato all’evento “Note del Cammino Balteo”, che prevede concerti ed eventi culturali in vari luoghi lungo il percorso.

Se sei interessato, puoi trovare tutte le informazioni utili sul sito ufficiale delle “Note del Cammino Balteo”. Rimani aggiornato per partecipare all’evento che verrà riproposto in autunno!

Ma ora, parti con me alla scoperta di questo meraviglioso sentiero?

Zaini in spalla!

guida Cammino Balteo Valle d'Aosta

Cos’è il Cammino Balteo e dove si trova

Il Cammino Balteo è un sentiero ad anello (percorribile quindi in entrambi i sensi) di circa 350 km che attraversa le Alpi valdostane, con un’altitudine compresa tra i 350 e i 1900 metri s.l.m.

Si tratta di un percorso di grande bellezza naturalistica e paesaggistica, che offre l’opportunità di scoprire panorami mozzafiato, boschi, pascoli alpini e suggestivi borghi antichi.

Il sentiero è suddiviso in 23 tappe, che possono essere percorse a piedi in modo autonomo. Ma io ti consiglio di percorrerle con l’ausilio di una guida turistica e/o ambientale che illustrerà la storia e le caratteristiche del territorio attraversato.

Il Cammino Balteo è considerato uno dei sentieri escursionistici più belli dell’arco alpino e perfetto per gli amanti delle attività outdoor.

Storia e curiosità del Cammino Balteo

La storia del Cammino Balteo risale a molti secoli fa, quando gli antichi abitanti delle valli valdostane iniziarono a percorrere i sentieri per commerciare e scambiare prodotti.

Col passare del tempo, questi sentieri vennero ripristinati e segnalati per permettere ai turisti e agli appassionati di escursionismo di scoprire monumenti, castelli e borghi antichi.

Queste fortezze si trovano immerse in un paesaggio naturalistico unico e particolare.

La Valle d’Aosta, infatti, è caratterizzata da un clima molto secco, con montagne che limitano i venti e un sole molto forte.

Grazie a questo microclima, il sentiero può essere percorso tutto l’anno, anche se in estate fa molto caldo. Le stagioni più ottimali sono quindi l’autunno e la primavera.

Inoltre, questo microclima offre una flora molto variegata, con piante provenienti da tutto il mondo, dall’Asia al Marocco e all’Africa.

Come affrontare il Cammino Balteo: consigli utili per gli escursionisti

In base alle tappe che si decide di percorrere, il Cammino Balteo richiede una buona preparazione fisica, un’adeguata attrezzatura e un’organizzazione accurata;

Ma non preoccuparti, tra poco ti consiglierò anche le tappe più semplici e quali richiedono più di 1 giorno di cammino. Proprio per questo motivo, ecco per te alcuni consigli utili pre-partenza.

Preparazione fisica, abbigliamento e strumenti utili per l’escursione

Come ti ho anticipato, la preparazione necessaria per affrontare il Cammino Balteo, dipenderà sia dalla tipologia/difficoltà delle tappe che deciderai di percorrere.

Se deciderai ad esempio di percorrere in giornata una tappa semplice, avrai bisogno di meno preparazione rispetto a chi decide di percorrere le tappe più difficili, o addirittura tutto il percorso.

Per questo ti consiglio di informarti bene sulla difficoltà delle varie tappe, prima di partire.

In ogni caso, ti consiglio di vestirti con un abbigliamento tecnico da trekking adatto alle condizioni climatiche. Come ad esempio scarponi da trekking, giacca impermeabile, pantaloni comodi e traspiranti, cappello e occhiali da sole.

E ovviamente con l’immancabile pochette de I Weekendieri, per mantenere lo zaino in ordine e tutto a portata di mano.

la pochette dei weekendieri

La Pochette dei Weekendieri è arrivata! Portala con te nella tua prossima gita fuori porta!

Infine, se deciderai di percorrere il cammino senza guida, è importante portare con sé gli strumenti utili per l’escursione, come una mappa, una bussola, un GPS, una torcia elettrica, una borraccia e del cibo energetico.

Come organizzare la propria escursione sul Cammino Balteo

Organizzare la propria escursione sul Cammino Balteo è fondamentale per affrontare il sentiero in modo sicuro e confortevole.

Innanzitutto, è importante prenotare in anticipo gli alloggi e le strutture di ristoro lungo il percorso, in modo da avere sempre un posto dove dormire e dove mangiare. È possibile scegliere tra diverse opzioni di alloggio, a seconda delle proprie esigenze e del budget a disposizione.

  • Io ho alloggiato nell’affittacamere magia dei colori che ti consiglio assolutamente: abbiamo speso 70€/notte per una camera doppia con bagno privato, senza colazione ma con la cucina comune e una vista spettacolare.
  • Per i pasti, il primo giorno abbiamo pranzato da “Le Sablier, locanda di Lavasé”, un posto molto carino in cui abbiamo mangiato davvero bene. Il secondo giorno invece pranzo al sacco con panini, fatti con l’ottimo pane, salumi e formaggi della Valle d’Aosta.
Vista dall'alloggio "Magia dei colori"
La meravigliosa vista dal nostro alloggio: Affittacamere magia dei colori

È importante pianificare le tappe in modo adeguato, tenendo conto della propria capacità fisica e delle condizioni meteorologiche. Segui quindi il tuo ritmo di marcia in modo consapevole, per evitare di affaticarti troppo o di sottostimare le difficoltà del percorso.

Il mio consiglio, è scegliere di fare il tour con una guida escursionistica ambientale: potrai approfondire le informazioni sul territorio e scoprire tutti i segreti del Cammino Balteo e della Valle d’Aosta.

Ad esempio, la mia guida mi ha raccontato che lungo il cammino si possono trovare formicai molto grandi, e che le formiche emettono un acido formico, utile per paralizzare gli insetti di cui si nutrono. Però, non tutti sanno che questo acido è utilizzato anche dagli uccelli, come il picchio e il fringuello, come disinfettante. Infatti, se un uccello si avvicina al formicaio, le formiche emettono questo acido per difendersi, ma gli uccelli ne traggono beneficio.

Le tappe del Cammino Balteo: cosa vedere lungo il percorso

Come abbiamo già detto, il Cammino Balteo è suddiviso in 23 tappe, ognuna delle quali offre una vista panoramica unica sulla Valle d’Aosta.

Lungo il percorso, è possibile scoprire numerosi punti di interesse, come borghi antichi, chiese, rifugi alpini, laghi e panorami mozzafiato.

Ecco una descrizione delle tappe del Cammino Balteo e dei punti di interesse lungo il percorso.

alpi Valle d'Aosta

Descrizione delle 23 tappe del Cammino Balteo e punti di interesse lungo il percorso

Il Cammino Balteo inizia e termina a Pont-Saint-Martin, con 23 tappe che permettono di scoprire la bellezza e la varietà della regione, passando attraverso le montagne, le valli e i borghi antichi della zona.

Prima di partire e organizzare il tuo cammino, ti consiglio di visitare la pagina ufficiale delle 23 tappe del Cammino Balteo, dove troverai informazioni aggiornate, difficoltà e consigli utili che vengono costantemente aggiornati; come ad esempio strade interrotte, informazioni sui mezzi pubblici e in quali cammini fare maggior attenzione alla segnaletica per non sbagliare il sentiero.

Ecco la descrizione delle 23 tappe del percorso:

Tappa 1: Pont-Saint-Martin ➔ Lillianes

Il Cammino Balteo inizia a Pont-Saint-Martin, località nota per il ponte romano del I secolo a.C. e la leggenda di San Martino di Tours. Il percorso segue il torrente del Lys, attraversando il borgo medievale di Perloz e il ponte a quattro arcate di Lillianes con la chiesa di San Rocco, offrendo un’anteprima della valle di Gressoney.

Tappa 2: Lillianes ➔ Fontainemore

Il sentiero a questo punto sale ripido dal centro di Lillianes fino all’alpeggio di Sassa, per poi scendere gradualmente attraverso villaggi rurali e la Riserva Naturale del Mont Mars. Si attraversa il villaggio di Farettaz e, lungo il percorso, si possono ammirare i caratteristici granai a forma di fungo e le Gouffres de Guillemore. La tappa termina a Fontainemore, circondata dai boschi e attraversata dal Lys, con il suo ponte medievale e la chiesa di Sant’Antonio abate.

Tappa 3: Fontainemore ➔ Donnas

Da Fontainemore, il Cammino Balteo attraversa villaggi caratteristici, tra cui Chemp, che ospita il suggestivo museo all’aperto delle “anime di Chemp” con le sculture di Angelo Bettoni e altri artisti. Si scende poi verso Perloz, già attraversato nella prima tappa, passando per la frazione Marine e il santuario di Notre Dame de La Garde. Lungo la soleggiata costa sopra Donnas si possono ammirare i vigneti terrazzati da cui si ottengono i vini rossi DOC locali. La tappa termina a Donnas, borgo medievale situato sull’antica strada romana delle Gallie, con due musei che raccontano la tradizione rurale locale.

Tappa 4: Donnas ➔ Arnad

Il percorso dal borgo di Donnas al villaggio di Albard attraversa baite sparse e castagneti. Si sale poi fino al Col de La Cou, con resti di fortificazioni volute da Napoleone. Si scende verso il forte di Machaby, l’ostello, e poi si arriva al Santuario di Nostra Signora della Neve, immerso nei castagneti. Infine, si scende verso il borgo di Arnad e il castello Vallaise, in restauro, e si visita il centro storico con la splendida chiesa romanica di San Martino.

Tappa 5: Arnad ➔ Challand-Saint-Victor

Il sentiero da Ville di Arnad conduce attraverso un bosco di castagni e antichi borghi abbandonati, regalando un’esperienza di architettura rurale e vita contadina del passato. La vista verso il nord rivela il Mont Carogne e il Col Vert. Successivamente si scende attraverso i rododendri e si arriva a Isollaz, famosa per la sua cascata, prima di risalire verso Challand-Saint-Victor.

Tappa 6: Challand-Saint-Victor ➔ Saint-Vincent

Raggiunta la vecchia latteria di Challand-Saint-Victor, si sale ai resti del castello di Villa, culla della famiglia Challant. Si prosegue alla volta della Riserva naturale del Lago di Villa e si arriva al Col d’Arlaz con un panorama ampio. Si scende dolcemente fino a Moron di Saint-Vincent, accolti dalla chiesa romanica di San Maurizio e si continua fino a Saint-Vincent passando dall’antico stabilimento termale e arrivando alle attuali terme.

Tappa 7: Saint-Vincent ➔ La Magdeleine

 Il sentiero inizia a salire da Saint-Vincent passando per le frazioni di Domianaz, Nissod e Promiod, immergendosi in paesaggi naturali tra prati, boschi e radure. Con una vista panoramica sulla Valtournenche, si arriva a La Magdeleine, una tranquilla località composta da cinque frazioni in legno dal fascino rustico e armonioso, dove si possono visitare gli otto mulini ancora funzionanti.

Tappa 8: La Magdeleine ➔ Verrayes

Si cammina tra prati e boschi per raggiungere La Magdeleine, villaggio in media valle del Cervino, con cinque piccole frazioni edificate in legno. Continua poi verso il comune di Antey-Saint-André per visitare la chiesa parrocchiale romanica e ammirare lo scorcio del Cervino. Si passa per Torgnon, dove si può visitare la chiesa di San Martino e il museo etnografico del Petit-Monde, e si prosegue tra boschi e pascoli fino al comune di Verrayes, dove si consiglia una visita alla parrocchiale di San Martino e all’Arboretum “P. Vescoz”.

Tappa 9: Verrayes ➔ Nus

Si parte da Verrayes e si arriva alla frazione di Moulin, da cui si prosegue su un sentiero che attraversa prati, radure e piccoli villaggi fino a Blavy, per poi scendere verso il fondovalle a Nus. Da qui, si può raggiungere l’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélémy e il sito archeologico del castelliere protostorico di Lignan. A Nus si possono ammirare i resti del Castello di Pilato, fatto costruire dai Signori di Nus nel XII-XIII secolo.

Tappa 10: Nus ➔ Roisan

Si parte dalle frazioni alte di Nus e si segue il sentiero della Via Francigena fino al castello di Quart. Successivamente, si prosegue a mezza costa, seguendo il Ru Prévôt, fino a Roisan. Lungo il percorso si può ammirare il ponte-acquedotto medievale del Grand-Arvou, costruito da Enrico di Quart. Si gode inoltre di una bella vista su Aosta e sulla Valpelline.

Tappa 11: Roisan ➔ Arpuilles

Si scende poi verso il fondovalle passando per la frazione di Saint-Bénin, si attraversa il ponte sul torrente Buthier e si risale alla frazione di Vieyes per ammirare il borgo antico e la chiesa romanica di San Giorgio. Si prosegue quindi in direzione di Aosta, costeggiando il fiume Dora Baltea, fino a raggiungere il capoluogo della Valle d’Aosta. Qui, si possono visitare numerosi monumenti storici, tra cui il maestoso Arco di Augusto, l’anfiteatro romano e la cattedrale di Santa Maria Assunta.

Tappa 12: Arpuilles ➔ Vetan

 Si parte da Arpuilles per una camminata impegnativa che conduce a Pléod nel comune di Sarre, con viste panoramiche sui castelli, vigneti e frutteti dell’Alta Valle d’Aosta. Si giunge infine al suggestivo villaggio di Vetan, godendo della vista sui vigneti di Saint-Pierre e Aymavilles e sui castelli che punteggiano il paesaggio.

le tappe del cammino balteo

Tappa 13: Vetan ➔ La Salle

da Vetan si sale verso il laghetto di Joux e il villaggio di Vens, ammirando panorami mozzafiato. Seguendo antichi sentieri agricoli si sorvola il territorio di Avise e si raggiunge il caratteristico villaggio di Charvaz con le sue antiche case in pietra e la bella cappella affrescata. Infine, si scende verso La Salle passando per i villaggi di Fenêtre, Moras, Echarlod ed Ecours, scoprendo angoli di Medioevo alpino e ammirando meravigliosi panorami sul Monte Bianco.

Tappa 14: La Salle ➔ Avise

Si prosegue da La Salle alla scoperta dei caratteristici villaggi del versante a solatio, tra prati e vigneti eroici, fino a raggiungere Morgex. Da qui si sale leggermente verso la cascata di Lenteney e il villaggio di Derby con la parrocchiale romanica. Si passa poi nei boschi per raggiungere il borgo di Avise con i suoi castelli e la chiesa di San Brizio.

Tappa 15: Avise ➔ Introd

Da Saint-Nicolas si discende verso l’Enfer di Arvier e si giunge a Leverogne. Si prosegue verso i villaggi del Petit e del Grand-Haury, passando per il castello di Montmayeur. Si arriva quindi a Les Combes e si percorre un sentiero panoramico che porta a Introd, dominata dal suo castello e dalla chiesa della Conversione di San Paolo.

Tappa 16: Introd ➔ Villeneuve

Da Introd si segue un antico sentiero che sale nei boschi sospesi sulla Dora di Rhêmes fino a raggiungere Rhêmes-Saint-Georges. Dopo aver attraversato il torrente, si prosegue fino alla frazione di Cachoz e poi si scende attorno al Mont Ruppet seguendo il torrente Savara fino a Chevrère e poi a Villeneuve.

Tappa 17: Villeneuve ➔ Aymavilles

Il percorso inizia da Villeneuve, dove si può ammirare la chiesa di Santa Maria e il castello di Châtel Argent. Si prosegue salendo verso Eissogne e poi verso Camagne, da dove si ha una vista sulla valle centrale e sulla valle di Cogne. Dovrai poi prendere il “sentiero delle farfalle” che porta al ponte-acquedotto romano del Pont d’Ael, dove si possono ammirare 96 specie diverse di farfalle. Continua poi a camminare verso il villaggio di Ozein, per scendere infine a Champlan e tornare nel fondovalle ad Aymavilles.

Tappa 18: Aymavilles ➔ Aosta

Qui potrai camminare attraverso i vigneti di Montbel e passare per il comune di Jovençan per raggiungere la frazione Moulin di Gressan, dove si può visitare l’ecomuseo Maison de Gargantua e una riserva naturale. Si attraversa poi Château di Charvensod per tornare nel fondovalle e raggiungere Aosta.

Tappa 19: Aosta ➔ Fénis

Da Aosta, si raggiunge Charvensod e si percorre un sentiero a mezza costa fino a Fénis, passando per Pollein, Brissogne e Saint-Marcel. Durante il cammino si possono ammirare numerose torri medievali e godere di una vista panoramica sulla piana della Dora e sui versanti opposti dell’adret. A Fénis, si può visitare la bella parrocchiale di San Maurizio e il maniero turrito dei nobili Challant, oltre al MAV, il Museo dell’Artigianato Valdostano.

Tappa 20: Fénis ➔ Châtillon

da Fénis si raggiunge Nus passando per la frazione Plantayes. Da qui, si attraversano i villaggi di Perrinaz e Rovarey e si arriva al comune di Verrayes. Si può fare una deviazione a piedi per raggiungere l’antica cappella di Marseiller. Si prosegue poi alla volta di Chambave, nota per i suoi vini e il Castello di Cly, e si attraversa il borgo fino ad arrivare alla frazione Breil di Châtillon, dove si trova il castello Gamba. Infine, si raggiunge facilmente il centro di Châtillon.

castello di Cly
Il castello di Cly.

Tappa 21: Châtillon ➔ Verrès

Dalla chiesa di Châtillon si raggiunge la frazione di Conoz con le sue casetorri. Da qui si prosegue verso Saint-Vincent, dove si può visitare la chiesa romanica di S. Vincenzo e il sito archeologico, per poi dirigere verso Cillian e i resti di un ponte romano. Si procede a mezzacosta lungo la Francigena fino a Montjovet, passando tra i castelli di Chenal e di Saint-Germain, per poi raggiungere Issogne e visitare la residenza degli Challant.

Tappa 22: Verrès ➔ Pontboset

A Verrès potrai visitare il castello di Ibleto di Challant e la Prevostura di Saint-Gilles. Si prosegue poi verso Issogne, dominata dal castello di Giorgio di Challant, per poi raggiungere Arnad, famosa per il lardo DOP, e visitare la parrocchiale di San Martino e il Castello Valleise. Si attraversa il ponte di Echallod e si arriva a Hône per visitare la parrocchiale di San Giorgio e poi risalire a mezza costa fino a Pontboset, dove si può ammirare i ponti settecenteschi sopra il torrente Ayasse.

Tappa 23: Pontboset ➔ Pont-Saint-Martin

Si lascia Pontboset attraversando il torrente Ayasse e si inizia la discesa verso il fondovalle, ammirando il panorama verso nord con il Mont Mars e il Monbarone. Si attraversa Hône e Bard con il suo imponente Forte, si attraversa Donnas passeggiando tra i vigneti e si arriva infine a Bousc Daré, da cui si rientra a Pont-Saint-Martin.

La difficoltà del Cammino Balteo: le tappe più semplici

Le tappe più semplici e con minor dislivello, sono le tappe: 3, 9, 10, 11, 14, 18, 19 e 20.

Si tratta di tappe fattibili anche in 1 giorno, senza troppe difficoltà. Tappe buone anche per principianti e per bambini, che però devono essere abituati a camminare e meglio se sopra i 7 anni circa.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, c’è un buon numero di corse disponibili lungo la valle, in modo da agevolare il ritorno alla località di partenza dalla località di arrivo. In particolare, il bus di linea riporta alla partenza per le tappe 4, 17, 18, 19, 20 e 21.

Come combinare le tappe del Cammino Balteo

Per le altre tappe invece, servono almeno due giorni. Sarà necessario anche fare due tappe consecutive con un pernottamento nella località intermedia.

Ad esempio, si possono combinare:

Tappa 1 con la tappa 3: due giorni di cammino per giungere a Donnas e tornare a Pont St Martin con il bus di linea.

Tappa 5 e tappa 6: con un paio di giorni si arriva a Saint Vincent, da cui si può tornare ad Arnad con il bus di linea.

Tappe 7, 8 e 9: con tre giorni al trekking si giunge a Nus, per poi tornare a Saint Vincent con il bus di linea o il treno.

Tappe 12 e 13: partendo da Aosta e raggiungendo Arpuilles con il bus, dopo due giorni di cammino si arriva a La Salle e si ritorna ad Aosta con il bus di linea.

Tappa 15 e tappa 16: dopo due giorni di trekking si raggiunge Villeneuve partendo da Arvier, e da qui si torna ad Arvier con il bus di linea.

Tappe 22 e 23: con due giorni si arriva a Pont St Martin, da cui si può tornare a Verres con il bus di linea o il treno.

Ricorda comunque che la sequenza delle tappe può essere invertita in quanto il Cammino Balteo si percorre nei due sensi di marcia, orario e antiorario.

L’importanza del Cammino Balteo per il territorio della Valle d’Aosta: turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale

Il Cammino Balteo rappresenta un’importante opportunità per la promozione del territorio.

Grazie a questa iniziativa, sempre più persone possono scoprire la Valle d’Aosta, con i suoi borghi antichi, i castelli, le chiese romaniche e i tesori naturalistici che la caratterizzano.

Questo significa una maggiore visibilità per la regione, un aumento del turismo e quindi una crescita economica sostenibile.

Grazie alla scelta di itinerari che privilegiano il contatto con la natura e che valorizzano le risorse enogastronomiche del territorio, il Cammino Balteo rappresenta una forma di turismo sostenibile, che non solo non danneggia l’ambiente, ma anzi contribuisce alla sua protezione e alla sua valorizzazione.

Anche l’utilizzo dei trasporti pubblici per raggiungere le varie tappe del percorso rappresenta un ulteriore vantaggio dal punto di vista ambientale, riducendo l’impatto delle auto sul territorio e favorendo l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili.

castello di Cly
Il Castello di Cly.

Conclusioni

In conclusione, il Cammino Balteo è una vera e propria scoperta per tutti coloro che amano la natura e vogliono scoprire le bellezze della Valle d’Aosta.

Grazie a questo percorso, è possibile immergersi completamente nell’ambiente montano, godendo di panorami mozzafiato e di una natura incontaminata, senza rinunciare al comfort delle strutture di accoglienza e ai piaceri della buona cucina locale.

Inoltre, il Cammino Balteo promuove un turismo sostenibile, attento alla salvaguardia dell’ambiente e alla valorizzazione del patrimonio culturale e gastronomico della Valle d’Aosta.

Percorrere queste tappe significa quindi sostenere un turismo responsabile e consapevole, che rispetta l’ambiente e contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio.

Se vuoi scoprire di più sul Cammino Balteo e pianificare il tuo prossimo viaggio nella Valle d’Aosta, ti consiglio di visitare il sito ufficiale del Cammino Balteo e controllare le date dei prossimi eventi, come Note dal Cammino Balteo a cui ho partecipato.

Sei un appassionato di trekking? Allora ti consiglio di leggere anche le mie esperienze sulla Via degli Dei, sul sentiero delle Cinque Terre e sulle tre cime di Lavaredo.

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Al prossimo weekend!

il Cammino Balteo e le bellezze della Valle d'Aosta

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