Weekendiero, oggi ti porto in giro con me tra i prodotti tipici della Riviera di Ulisse, la bassa costa laziale, che di tradizioni culinarie ne ha da vendere. Andiamo a parlare di cosa e dove mangiare in questo territorio.
Ti avverto che non sarà per nulla semplice resistere a tutte queste tentazioni. Lasciati andare, sono certa che non resterai per nulla deluso!
Le olive di Gaeta e la tiella
Che ne dici di partire dall’antipasto? Gaeta, antica città marinara, è celebre per le bellezze del suo centro storico, le cento chiese, le sue sette spiagge e la gastronomia legata sia alla terra che al mare. Fin da tempi antichissimi, l’olio di Gaeta era considerato uno dei migliori al mondo. Avrai sicuramente già sentito parlare delle olive di Gaeta dop, dalla “forma leggermente affusolata, di colore violaceo, di sapore vinoso, amarostico con sfumature acetiche”. Ottime da consumare durante l’aperitivo, ma anche nella preparazione di vari piatti locali, tra cui la celebre tiella, che si ottiene interponendo tra due sfoglie di pasta simile alla pizza un ripieno di polpo e olive (nella più comune versione di mare), oppure scarola e olive (nella versione di terra).
Se ti interessa di più questa città, scopri cosa vedere a Gaeta in un weekend.
Dove mangiare la tiella a Gaeta?
Pizzeria del Porto – Via Bausan, 40
Antico Forno Giordano – Via dell’Indipendenza, 39

I pomodori di Fondi e la mozzarella di bufala
La città di Fondi è sede del secondo mercato ortofrutticolo all’ingrosso più grande d’Europa e la ricerca agricola negli anni ha dato i suoi frutti. A Fondi si coltivano due qualità di pomodoro davvero particolari, il Torpedino e il Fondanello.
Il Torpedino è caratterizzato da un equilibrato rapporto tra dolcezza ed acidità, una polpa consistente, un ridotto contenuto di semi e un sapore inconfondibile. È perfetto sia per la salsa che per condire bruschette e crostini, un must nella stagione estiva. Ogni anno, ad aprile, si apre la campagna “Adotta un torpedino” che porta il famoso pomodoro sui terrazzi di tutta Italia.
Il Fondanello, invece, si contraddistingue per la sua forma allungata e le striature che vanno dal verde intenso al rosso aranciato. Viene impiegato nelle insalate, ma anche nella preparazione dei piatti più vari, che vanno dall’antipasto al gelato.
I pomodori di Fondi sono la “ciliegina sulla torta” per gli amanti della mozzarella di bufala, ulteriore vanto del territorio.
Dove comprare la mozzarella di bufala a Fondi? Ecco una lista dei caseifici:
Caseificio Porta Roma – Via Roma, 15/17
Bufaleat – Via Roma, 202 (ci si può anche sedere a mangiare)
Caseificio F.lli Buonanno – Via Mola della Corte
Casearia Casabianca Srl – Via Sant’Anastasia, 2077

Le alici di Sperlonga
Nella “Perla del Tirreno”, più volte finita nella lista dei borghi più belli d’Italia, le alici sono l’ingrediente alla base di moltissimi piatti. Alessandro Borghese ci ha persino dedicato un’intera puntata del programma “4 Ristoranti”. Le strade di Sperlonga sono cosparse dell’odore di alici marinate e di alici fritte: la marinatura si prepara con prezzemolo, aglio, olio e succo di limone mentre le alici, dopo il processo di abbattitura, vengono pulite, private della testa, deliscate e sciacquate con acqua tiepida. Infine, si cospargono di succo, si lasciano riposare per qualche ora e si condiscono con aceto.
Molto più rapido il procedimento per le alici fritte: vengono pulite e spinate, infarinate, passate nell’uovo e fritte in olio bollente.
Da provare anche le zuppe di sarde (simili alle alici ma con la mascella più affusolata) e le polpette di alici.
Weekendier*, Sperlonga è piena di ristoranti buonissimi. Te ne consiglio alcuni:
Ristorante Il Tirreno – Via Cristoforo Colombo, 8: da provare gli spaghetti con le alici
Ristorante Trattoria La Siesta – Via Orticello I, 15: da provare la frittura di alici
Ricciola Saracena Osteria di Mare – Via Porta Piccola della Chiesa, 4: da provare i tonnarelli cacio e pepe con alici e polvere di agrumi
Ristorante Mudejar – Corso San Leone, 3A: da provare le alici con burrata e pesto

La fragola “favetta” di Terracina
Contrariamente a quanto il nome suggerisce, la fragola favetta ha origini francesi. Tuttavia, con il passare degli anni, solo le caratteristiche dell’agro pontino in provincia di Latina, e in particolare del clima di Terracina, hanno permesso a questa varietà di fragola di essere coltivata. È caratterizzata da una particolare forma tondeggiante (quasi a cuore), un colore rosso acceso e un gusto molto dolce. Si pianta a settembre e fiorisce solo tra marzo e metà giugno. La fragola favetta è molto utilizzata nella preparazione di marmellate e confetture, dolci e gelato.
Presso la gelateria Caffè del Duomo in Piazza Municipio, 17 a Terracina, potrai assaggiare il gusto “bufaletta”, a base di ricotta di bufala e fragola favetta. Una vera delizia!
Scopri cosa vedere a Latina e dintorni.

L’antico vino Caecubum e il wine trekking a Itri
Il Cecubo era uno dei vini più amati nell’antica Roma. Si narra, addirittura, che fosse riservato all’ultimo brindisi nei banchetti. L’imperatore Tiberio scelse Sperlonga per costruire la sua villa al mare, ed è proprio qui che coltivava i vigneti del rinomato Caecubum.
Per bere l’antico vino romano in maniera alternativa, Irene Chinappi ha ideato Amyclae Experience, il format del wine trekking tra le vigne della cantina Monti Cecubi a Itri.
Tra giugno e settembre, la degustazione del vino dell’antica Roma si trasferisce in barca: un esclusivo tour dalla durata di quattro ore, alla scoperta del meraviglioso tratto di costa tra Sperlonga e Gaeta nel cuore della Riviera di Ulisse.
Il vino di San Felice Circeo
Il Circeo DOC, invece, nasce solo alla fine degli anni Novanta e oggi si produce nei fertili territori dei comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina. Ce n’è per tutti i gusti: il bianco e il bianco frizzante caratterizzati da un sapore secco e fruttato, il rosso asciutto e corposo, il rosso novello, il rosato secco e vellutato, il Trebbiano giallo paglierino, secco e fresco, il Sangiovese e il Merlot dal colore spiccatamente rubino.
Cantina Villa Gianna a Latina offre diverse tipologie di wine tour. È possibile abbinare la degustazione di Circeo doc ad un’escursione a cavallo tra le vigne, a un light lunch e a un mini corso sommelier. Ma attenzione, è previsto un numero minimo di partecipanti.

La lenticchia di Ventotene, isola minore della Riviera di Ulisse
Fanno parte della Riviera di Ulisse anche le isole pontine, tra cui Ventotene. Proprio qui, si coltiva ancora la lenticchia con le tecniche tradizionali di una volta, attraverso la semina “a solchi” o “a fonti” e la raccolta a mano. Il legume presente forse sull’isola già dai tempi della colonizzazione romana, dal 2002 è entrato a far parte dell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Lazio.
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Mariarita
Classe '92, mi chiamo Mariarita e sono una viaggiatrice dell'ultimo minuto, che non rinuncia a partire nemmeno quando il tempo a disposizione è davvero poco. La mia passione per la scrittura accompagna costantemente quella per i viaggi, la fotografia e la valorizzazione del territorio. Sul blog de I Weekendieri vi porterò alla scoperta delle meraviglie della Regione Lazio, con i suoi borghi, la sua natura incontaminata, le aree costiere e...la città eterna. Pronti a partire con me?