La Via degli Dei è un cammino italiano che unisce piazza Maggiore, a Bologna, a piazza Signoria, a Firenze. Durante le tappe della Via degli Dei e i suoi 130 km potrai scoprire viste mozzafiato, attraversare centri città, foreste e radure fino ad arrivare alle dolci colline toscane. Alla camminata potrai anche accompagnare e gustare diversi piatti delle gastronomie locali italiane.

Se sei un appassionato di cammini, e quello di Santiago ormai l’hai fatto in lungo e in largo, sarai sorpreso di scoprire che anche in Italia esiste un percorso escursionistico, nascosto tra le colline tosco-emiliane. E nei prossimi paragrafi ho scritto per te una guida su questo sentiero che da Bologna ti porterà fino a Firenze.

via degli dei tappe

Via degli Dei: informazioni sul percorso

La Via degli Dei è lunga 130 km e il livello di difficoltà è a tratti E (ovvero escursionistica) e T (ovvero turistica). I dislivelli sono spesso impegnativi, alcuni di 600-700 m, fino ad arrivare a 1000m in un giorno.

Secondo me, il periodo migliore per percorrere la Via degli Dei è la primavera o l’autunno. L’estate invece, sebbene ci sia il meteo migliore, potrebbe diventare un incubo per il caldo e l’afflusso di persone. Ci sono moltissime parti esposte totalmente al sole e, se sudavo da morire io ad ottobre, non oso immaginare come sia ad agosto!

La Via degli Dei non è un cammino come quello di Santiago dove i viandanti si chiamano “pellegrini” ma un trekking italiano che attraversa città, foreste e monti. Anche per la Via degli Dei esiste una credenziale che puoi richiedere negli uffici turistici oppure online nel sito ufficiale. É una sorta di cartolina per collezionare i timbri delle tue tappe, dagli alloggi ai bar o ristoranti lungo il percorso.

Cammini in Italia

In quante tappe dividere la Via degli Dei?

Consiglio di programmare la Via degli Dei in tappe diverse a seconda delle tue capacità ed esigenze suddividendola soste intermedie, oppure in più weekend. Ovviamente le ore reali di cammino dipendono sempre dal tuo ritmo, ma tieni conto che dovrai attraversare gli Appennini per arrivare a Firenze!

Se non vuoi faticare troppo, o non sei grande camminatore, falla in 6-7 giorni, cioè in 2-3 weekend.

La maggior parte degli escursionisti e delle guide partono dalla stazione di Bologna. Noi, ad esempio, siamo arrivati a Bologna col primo treno del mattino e abbiamo raggiunto piazza Maggiore in pochi minuti. Se arrivi da lontano, calcola di arrivare il giorno prima a Bologna, così da partire l’indomani presto per bruciare i primi km in tutta serenità.

Zaino e abbigliamento

Le scarpe da trekking sono praticamente obbligatorie. Io cammino con i bastoncini da trekking e te li consiglio fortemente per i dislivelli sui monti. Porta con te pantaloni e abbigliamento tecnico a rapida asciugatura, un giubbotto traspirante anti-vento e idrorepellente. Le fonti d’acqua non sono così frequenti per cui parti con due borracce da 1 litro ciascuna da riempire la mattina prima di metterti in viaggio.

Generalmente uno zaino da 35 litri è sufficiente. Considera che il peso dello zaino riempito non dovrebbe superare il 10% del tuo peso corporeo. Col senno di poi ti dico che è meglio un paio di pantaloni in meno che un kg di troppo: i pantaloni si lavano mentre i kg in più te li devi portare tutti sulle tue spalle (a meno che non paghi il facchino che ti porto lo zaino al tuo prossimo alloggio).

Via degli dei: le 5 tappe del cammino

Bologna centro città

La Via degli Dei inizia da Piazza Maggiore, dominata dalla Basilica di San Petronio, una delle più grandi chiese al mondo. Dando uno sguardo veloce alla piazza principale prosegui lungo il cammino attraversando la città per arrivare al  portico di San Luca, il più lungo al mondo: sono ben 3796 m di cammino coperto, composto da 666 archi, che divengono scalini fino a raggiungere sulla sommità il Santuario della Madonna di San Luca.

Se vuoi fermarti nel capoluogo emiliano allora scopri cosa vedere a Bologna in un giorno.

Monte Adone

Il Monte Adone è il primo dei monti che attraverserai e uno dei quali hanno dato il nome a questa via.

Il nome “via degli Dei” è dovuto al fatto che il percorso attraversa monti e paesi dell’Appennino che hanno nomi di Dei: Monte Adone, Monzuno, Monte Venere, Monte Luario.

Dalla sua vetta , precisamente a 654,44 m, si può godere di un bellissimo panorama a 360° sulle vallate e i paesi sottostanti.

Siti archeologici della Flaminio Militare

La Via degli Dei ha origini antiche: già gli Etruschi e i Romani usavano questa via per i loro traffici commerciali. Successivamente i consoli romani vi costruirono la Flaminio militare, che collegava Arezzo con Bologna. Oggi sono stati riportati alla luce diversi tratti di questa via storica e si possono vedere nei siti archeologici nei pressi del passo della Futa.

Passo dell’osteria bruciata

Dove oggi si trova il passo si pensa che una volta c’era un’osteria. Si narra che l’oste, non riuscendo a procurarsi dei cinghiali per il cibo, servisse dello spezzatino con la carne di qualche sventurato che aveva avuto la brutta idea di fermarsi a dormire. Questa atrocità fu scoperta da un frate che, fermatosi in quel luogo per rifocillarsi, si insospettì e riferì tutto ai gendarmi. Quest’ultimi iniziarono a indagare e scoprirono le prove degli omicidi. L’osteria fu bruciata e i proprietari impiccati.

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Firenze centro

Quando sarai vicino a Fiesole, camminando sulle colline toscane, vedrai all’orizzonte la grandiosa cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze. Uno spettacolo che ti farà galoppare per gli ultimi km fino ad arrivare al tuo traguardo: Piazza della Signoria e del suo storico Palazzo Vecchio.

Dopo la foto di rito davanti al palazzo del Comune, l’ultima tappa della Via degli Dei, se le tue gambe ancora ti sostengono concediti un giro per la bella città fiorentina.

Se è la tua prima volta nel capoluogo toscano allora ti consiglio di ricaricare le energie e di visitare tutte le attrazioni principali di Firenze in un giorno.

Via degli Dei: dove dormire

Lungo le tappe della Via Degli Dei non ci sono ostelli ma si trovano numerosi B&B e agriturismi che offrono camerate o stanze private con la formula della mezza pensione.

Certo, i prezzi non sono economici come quelli del Cammino di Santiago, ma le sistemazioni e l’accoglienza italiana rimane comunque buona. Una alternativa a basso costo, ma per veri escursionisti, è invece dormire in tenda: ci sono diversi agriturismi che danno la possibilità alle tende di piazzarsi in giardino.

In qualunque periodo tu decida di fare il cammino, telefona prima alle strutture per assicurarti che siano aperte e che ci sia disponibilità di alloggio.

Spero di averti fatto venire la voglia di partire con lo zaino in spalla e scoprire il territorio camminando lungo la Via degli Dei.

Tu l’hai già percorsa? Fammi sapere nei commenti quali sono state le tappe che ti sono piaciute di più.

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A presto dalla tua Weekendiera Anna. 

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