Per una gita di primavera ho pensato di portarti con me alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi delle Marche: il Tempio del Valadier.
Lo spettacolo che si palesa dinanzi a questo Santuario è qualcosa di unico e molto insolito.
La particolarità non sta solo nella indiscussa bellezza del Tempio ma anche nel contesto naturalistico in cui è immerso tra silenzio e magia.
Ma basta con le chiacchiere, iniziamo il tour!!!
Nascosto tra le spettacolari pareti rocciose di una grotta, nel cuore del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, esiste un luogo di culto tra i più famosi e suggestivi delle Marche.
Mi riferisco al Tempio del Valadier.
È probabile che tu abbia già visto la sua immagine perché è uno dei gioielli delle Marche tra i più visitati ogni anno dai turisti, soprattutto nei mesi estivi.

La storia del Tempio del Valadier
Il Tempio del Valadier è una piccola chiesa neoclassica incastonata tra le pareti della Grotta della Beata Vergine.
Alle spalle della grotta principale, si nasconde un enorme sistema di anfratti che fanno parte del complesso delle Grotte di Frasassi.
Con le dovute cautele, visto la pavimentazione in pietra naturale a tratti resa scivolosa dall’umidità dell’acqua, troverai altrettanto suggestivo addentrarti all’interno della grotta.
Giusto quel tanto che serve ad arrivare all’imboccatura di una profonda grotta carsica naturale visitabile solo con guide speleologiche.
In questo modo potrai vivere a pieno la particolarità del posto e concederti uno scatto fotografico da incorniciare.

La struttura del Tempio
Il Tempio ha una conformazione particolare.
A base ottagonale con le pareti interne in pietra di travertino ricavato da una cava che si trova a monte della grotta, situata nella stessa gola delle Grotte di Frasassi.
Mentre la cupola del Tempio è divisa in otto spicchi rivestiti di lastre di piombo.
Venne costruita nel 1828 per volontà di Papa Leone XII, originario della zona, per onorare la Madonna.
Il progetto viene ideato dall’architetto Giuseppe Valadier, sopra una vecchia chiesa già esistente, con l’intento di creare un nuovo luogo di culto più grande del precedente.
All’interno del Tempio del Valadier era custodita una statua della Madonna con bambino di Canova, che oggi è esposta nel Museo di arte e storia del territorio di Genga per ragioni di sicurezza.
È comunque possibile ammirare la copia dell’originale all’interno del Tempio.
Negli anni divenne un luogo di pellegrinaggio dei cristiani “peccatori” in cerca di assoluzione.
E poi rifugio per gli abitanti delle zone circostanti messi in fuga durante i saccheggi e le invasioni dei nemici che imperversavano in quegli anni.
Una sorta di piccolo villaggio, da come si evince dai resti emersi nel corso degli anni relativi addirittura a magazzini per il grano e forni per il pane.

Santuario della Madonna di Frasasso – Eremo di S. Maria Infra Saxa
Adiacente al Tempio si trova anche una piccola e antichissima chiesa rupestre risalente al 1092 il Santuario della Madonna di Frasassi, o detto anche Eremo di S. Maria Infra Saxa.
Anche questo luogo, come il Tempio, è incastonato nella roccia di una grotta la quale compone addirittura parte della struttura interna e della pavimentazione.

Inizialmente con funzione di oratorio, quest’ultimo ancora visibile oggi, divenne ben presto un monastero di clausura delle monache benedettine che qui si rifugiavano per allontanarsi dalle persone.
L’eremo è ancora più storico del Tempio del Valadier perché parrebbe risalire agli inizi dell’XI secolo.
Al suo interno, un tempo, veniva custodita anche una raffigurazione della Madonna in legno, che purtroppo finì bruciata durante un drammatico incendio nella metà del secolo scorso.
Per fortuna, le pareti rocciose hanno salvato il resto della Chiesa.
Successivamente l’immagine della Madonna venne ricreata nella pietra, ricopiando le effigi della precedente statuetta.
Puntando lo sguardo verso il fondo dell’unica stanza che compone l’eremo si riesce ad intravederla ancora oggi.

Curiosità sulle Tempio del Valadier
Durante il periodo natalizio, in questo luogo si svolge uno dei Presepi viventi più belli e più grandi di tutte le Marche e non solo.
Uno scenario unico al mondo!
Il Presepe si sviluppa per 30.000 metri quadrati all’interno della Gola.
Ogni anno partecipano circa 300 figuranti che accompagno i visitatori lungo la salita con le stazioni della Via Crucis.
Il percorso culmina al Tempio del Valadier dove si può contemplare lo spettacolo finale della natività del Bambino Gesù.
L’iniziativa nasce nel1981 dagli abitanti della zona che ogni anno mettono in scena le loro tradizioni attraverso la rappresentazione della vita quotidiana dei pastori e dei contadini dediti alle loro incombenze.
Come arrivare al Tempio del Valadier
Per ammirare il Tempio del Valadier occorre raggiungere il Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi nella provincia di Ancona.
Il Tempio si trova lungo la strada che dalle Grotte di Frasassi porta al piccolo borgo di Genga.
A distanza di circa 2 km dall’entrata delle Grotte di Frasassi, noterai uno spiazzo con il cartello “Presepe Vivente”.
Da qui deve obbligatoriamente abbandonare la macchina perché la strada che ti separa dal Tempio può essere percorsa solo a piedi o in bicicletta (ma solo per i più allenati!).
Ti aspetterà una ripida stradina di circa 800 mt che ti conduce fino al cancello di ingresso oltre il quale troverai il Tempio.
La strada da percorrere non è particolarmente difficile, in quanto si tratta di un ampio lastricato, ma è perennemente in salita per tutto il tratto.

Cosa vedere nei dintorni del Tempio del Valadier
Il Tempio del Valadier sorge in un luogo pieno di attrazioni naturalistiche e culturali.
Di seguito ti elenco le mete che, in base alla disponibilità di tempo, ritengo siano assolutamente da visitare nei dintorni:
- Le Grotte di Frasassi un complesso ipogeo fra i più grandi e spettacolari del mondo;
- Il famoso monastero romanico benedettino l’Abbazia di San Vittore;
- Genga, un grazioso borgo montanaro immerso nella natura;
- Il minuscolo paesino di Pierosara ricco di magia senza tempo;
- Il Foro degli Occhialoni, un enorme buco che trapassa la montagna sulla cima del Monte Frasassi;
- il Parco Regionale della Gola Rossa e di Frassassi, con i suoi sentieri di trekking e le sue grotte nascoste molto apprezzate dagli speleologi di tutti Italia e non solo;
- I Borghi dei Murales di Cacciano, un esempio di riqualificazione di un borgo semi abbandonato grazie al ricorso della street art.
Se ti interessa l’argomento, puoi leggere l’articolo del Blog dei Weekendieri “ Borghi Marche: i 3 Borghi più colorati delle Marche” in cui troverai tutti i dettagli sui murales di Cacciano.

Ti consiglio di consultare, il sito ufficiale delle Grotte di Frasassi e del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi per ogni dettaglio sulle escursioni nella zona e sugli orari per la visita dei luoghi indicati.
Spero che questo luogo magico ti abbia incuriosito.
Buona gita di primavera!
Un saluto dalla tua Weekendiera Claudia!
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Claudia Marchionni
Ciao Weekendieri!!
Mi chiamo Claudia, classe ‘79, avvocato di professione e travel blogger per passione!
Pesarese doc ma con il cuore in ogni parte del mondo che ho visitato.
Non potrei mai vivere senza viaggi, mare, tramonti..... ed il cioccolato fondente!!
Nel blog dei Weeekendieri ho il piacevole compito di accompagnarti alla scoperta delle bellezze marchigiane.
Segni particolari: adoro curiosare tra i vicoli dei Borghi storici.......fino a perdermi!!!
Per visitare Le Marche suggerisco ai turisti il mio appartamento in affitto "La Chicchetta" a Pesaro.