Caro Weekendiero, oggi ti porto in provincia di Bergamo a scoprire cosa vedere in Val di Scalve, la quale confina con la Valtellina, Valcamonica e Valseriana. Questa valle è un tripudio di montagne, scenari mozzafiato, cascate, percorsi, passeggiate e tante attività da fare all’aperto, sia in estate che in inverno.

Le principali località della Val di Scalve sono Schilpario, Colere, Azzone e Vilminore di Scalve. Questa zona è perfetta per chi ama le passeggiate nei boschi e stare all’aria aperta a stretto contatto con la natura. Ciò nonostante non mancano anche importanti luoghi storici. Come la Diga del Gleno (che nel 1923 causò un disastro catastrofico) e le vecchie miniere di ferro di Schilpario, visitabili in tutta sicurezza con guide specializzate. Ecco quindi i miei consigli per goderti un bucolico weekend in Val di Scalve.

Dolomiti bergamasche

5 posti da visitare nella Valle di Scalve

Big Bench a Schilpario

A pochi passi dal centro del paese, la panchina gigante di Chris Bangle è raggiungibile con un facile e breve sentiero che ti porta ad ammirare un panorama incredibile sulla Val di Scalve. La vista spazia dalla Presolana, a Pizzo Tornello, a Pizzo Camino. A parte della catena rocciosa dei Campelli, oltre ai più lontani centri di Vilmaggiore e Vilminore. Se non conosci già il progetto delle Big Bench Community Project, te lo spiego subito. Si tratta di un progetto volto a sostenere le comunità, il turismo e l’artigianato locale dei paesi in cui si trovano queste installazioni incredibili. Le panchine giganti sono presenti in varie regioni d’Italia, ma in particolar modo in Piemonte e Lombardia.

Cimon della Bagozza

A 8 chilometri dal centro abitato di Schilpario, il rifugio Bagozza è da sempre meta di escursionisti esperti ma anche di semplici amanti della montagna. Sia in inverno che in estate, da qui è possibile partire per raggiungere il Passo dei Campelli e il Cimon della Bagozza. Si tratta di una montagna di 2407m perfetta per fare una passeggiata nei dintorni, ammirando le cosiddette “piccole dolomiti bergamasche”. Da 26 anni il menù esposto dice “polenta e quel che c’è”, i sapori sono quelli di una volta e il divertimento è assicurato.

Valle di Scalve
Cimon della Bagozza

La storica Via Mala di Scalve

La storica Via Mala del fiume Dezzo è una semplice passeggiata panoramico e a tratti spaventosa. Si snoda fra rocce, pareti rocciose verticali e orridi profondi, con strapiombi di 80 metri sul fiume. L’appellativo “Mala” deriva proprio dal fatto che in passato era considerata una strada abbastanza pericolosa da percorrere e che spaventava i viaggiatori di una volta. I suoi vertiginosi precipizi, in effetti, lasciano tuttora senza fiato, specialmente chi soffre di vertigini. Il percorso turistico della Via Mala è completamente sicuro (è severamente vietato oltrepassare il percorso segnalato) ed è lungo poco più di un chilometro. Durante la passeggiata incontrerai diverse formazioni geologiche con differenti stadi di erosione. Inoltre un balcone panoramico sull’orrido della Via Mala e un paesaggio dove pare che il tempo si sia fermato.

Consiglio di visitarla anche in inverno, quando enorme lastre di ghiaccio ricoprono gran parte delle pareti rocciose, rendendo questo posto ancora più surreale.

Le Cascate del Vò nella Val di Scalve

Il sentiero che conduce alla Cascata del Vò è largo, facile, ben battutto e dura solo 30 minuti. È adatto anche ai bambini ed è perfetto per una gita nella natura alla portata di tutti. La Valle del Vò si trova poco prima di Schilpario, fra il Monte Bognaviso (2287m) e il Pizzo Tornello (2687m), e sul fondo scorre il fiume Vò, che da il nome alla vallata. La cascata, un salto di 25 minuti immerso nel verde dei boschi e nelle rocce, è una delle principali mete estive della Val di Scalve.

Ti consiglio di fare una gita qui anche in inverno, quando la Valle del Vò diventa un luogo magico, con i boschi imbiancati e il salto d’acqua che si ghiaccia, andando a formare talvolta forme particolari, bellissime da fotografare.

Le Cascate del Vò

La Diga del Gleno nella Val di Scalve

L’escursione alla Diga del Gleno è di certo unica nel suo genere e ricca di storia. Il trekking ti porta a scoprire la bellezza della natura incontaminata della Val di Scalve, ma anche il ricordo della tragedia che avvenne a inizio Novecento, quando parte della diga crollò, causando la distruzione di diverse frazioni, innumerevoli danni e la morte di centinaia di persone.

Scalve cosa vedere
Diga del Gleno

Come arrivare nella Valle di Scalve

Dopo aver lasciato l’auto nella frazione di Pianezza, nel comune di Vilminore di Scalve, imbocca il sentiero che parte vicino alla chiesa, e segui le indicazioni per Diga del Gleno. Il sentiero è abbastanza semplice e attraversa prati, baite, mulattiere, boschi e uno spettacolare camminamento scavato nella roccia, a strapiombo sulla valle, per arrivare infine ai cupi resti della diga e al laghetto.

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Weekendiero, spero che i miei consigli per trascorrere un weekend in Val di Scalve ti siano utili per le prossime gite! A presto, la tua weekendiera Melania.

cosa vedere e cosa fare in Val di Scalve