Ciao Weekendiero/a, nell’articolo di oggi ho deciso di portarti alla scoperta di una Torino insolita, vedremo infatti 10 posti insoliti e sconosciuti da vedere a Torino.

Questa città, prima capitale d’Italia, oltre a offrire attrazioni a 360 gradi grazie a musei, edifici storici, locali caratteristici e molto altro, custodisce tanti piccoli posti insoliti e curiosi che la rendono ancora più magica. Che ne dici? Partiamo insieme per questo tour!

La fetta di polenta

Il primo posto insolito di Torino nel quale voglio portarti è il famoso edificio chiamato dai Torinesi la Fetta di Polenta.

Casa Scaccabarozzi, questo il suo vero nome, è un palazzo residenziale che deve la sua fama alla singolare pianta trapezoidale ideata dall’architetto Alessandro Antonelli. Non si sa se abbia deciso di costruire un edificio tanto particolare per sfida o scommessa, ma è noto che il terreno gli venne ceduto come compenso per un lavoro precedente. Non essendo riuscito a comprare l’area di fianco, decise di tentare l’impossibile e progettare un edificio su quel piccolo e stretto pezzo di terra. Fu così che La Fetta di Polenta presenta da un lato una parete di soli 54 cm! Decise anche di abitarci per qualche anno per sfatare le tante voci di chi affermava che sarebbe crollato nel giro di poco tempo.

Puoi cercare questo edificio storico nel quartiere di Vanchiglia all’angolo di corso San Maurizio con Via Giulia di Barolo.

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Il portone del melograno

Sei appassionato di Liberty? Allora, tra le cose da vedere in una Torino insolita, non puoi perderti questo bellissimo portone progettato da Fenoglio nel 1907 che mostra due alberi di Melograno in ferro battuto, ricchi di colorate foglie verdi e frutti rossi. Il tutto è inserito in una cornice in legno dalle forme morbide tipiche dello stile della Belle Epoque.

Per ammirarne la bellezza, dirigiti nel quartiere di San Salvario, più precisamente in via Argentero 4 e questo colorato portone attirerà subito la tua attenzione.

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Il portone e un particolare in ferro battuto

Le opere di Marasciuolo

Camminando per le vie di Torino capita di imbattersi in piccole e romantiche sculture che donano ai parchi e giardini della città un tocco magico.

L’autore è Rodolfo Marasciuolo, addetto comunale che ha deciso di non limitarsi a curare le aree verdi con interventi di giardinaggio, ma ha deciso di rendere pubblica la sua grande passione, donando queste sculture alla città. Il suo stile è riconoscibile dall’utilizzo di materiali di scarto che grazie alla sua bravura si trasformano in sculture sognanti che ci riportano alle fiabe di quando eravamo bambini. Lumache, farfalle e libellule sono tra i suoi soggetti preferiti, così da creare un filo conduttore con gli elementi naturali dei giardini cittadini. Le sue opere sono amate da grandi e piccoli e in base alle stagioni le si vedono apparire o scomparire come per magia.

Se vuoi sognare ammirando qualche sua opera puoi trovare quelle fisse nel Parco del Valentino, nelle aiuole vicino a Porta Susa o nel parco La Marmora.

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Tre particolari delle sculture all’interno del giardino roccioso del Parco del Valentino

Il palazzo con il piercing

Adesso parliamo di arte e continuiamo il nostro tour dei posti più insoliti di Torino dirigendoci in Piazzetta Corpus Domini. “Baci Rubati” è il titolo di questa installazione che da principio doveva essere temporanea, ma che ormai fa parte del centro di Torino. Una volta nella piazza alza gli occhi allo spigolo del quarto piano dell’edificio con il numero 19 e vedrai un enorme piercing che pizzica l’angolo.

Corrado Levi creò quest’opera come simbolo di modernità su un edificio del ‘700, un gesto di ribellione alla tradizione senza modificare o sovrastare l’edificio. Dove il piercing entra nella parete, si possono notare piccole gocce di sangue: rosso (anima proletaria della città) e blu (anima nobile).

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Il piercing sullo spigolo del palazzo

Onde fluttuanti

Quest’opera insolita d’arte contemporanea si trova in un angolo nascosto proprio tra i vicoli nel centro della città ed è stata ideata dall’artista Newyorkese Nancy Dwye. Queste onde sono bucate dalla scritta “Più” in cinque lingue diverse e, quando c’è il sole, viene proiettata sulla parete creando un gioco di luci e ombre molto particolare. E così che Dwye, con questa installazione del 2001, vuole farci riflettere sulla condizione dell’essere umano che mai si accontenta e che aspira a desiderare sempre di più (più, more, mehr, mas, plus).

Per ammirarla alza gli occhi al cielo in piazzetta Andrea Viglongo, è sicuramente uno dei posti insoliti di Torino da non perdersi

Il toro di Piazza San Calo

Eccolo qui, in tutta la sua fama, il simbolo della città Sabauda: il Toro. Oltre ad ammirarlo sulle fontane dette Turet sparse per la città, troviamo la sua effige in una delle piazze simbolo di Torino: Piazza San Carlo. Se ti trovi ad ammirare le vetrine dei negozi della piazza o a sorseggiare un caffè negli eleganti bar sotto i portici, prima o poi ti imbatterai in questo toro dorato in basso rilievo che fu posizionato sul pavimento nel 1930. Pare porti fortuna passarci sopra facendo particolare attenzione a calpestargli proprio gli attributi!

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Il toro di Piazza San Calo

Il portone del diavolo

Eccoci in uno dei posti insoliti di Torino che non possono mancare se sei un appassionato di magia ed esoterismo. Si narra che questo portone sia apparso all’improvviso una notte, proprio nel palazzo dove nel 1600 risiedeva la prima fabbrica di Tarocchi. Negli anni le leggende legate a quest’opera si sono moltiplicate, sicuramente a causa dell’inquietante battente che rappresenta Satana con la bocca aperta dalla quale escono due serpenti. Il Portone si trova in via XX Settembre al numero 15, che non a caso nei Tarocchi è il numero legato al Diavolo.

Il condominio 25 verde

Hai mai sognato di vivere in una casa sull’albero? A Torino è possibile farlo in via Chiabrera 25, grazie all’inventiva dello studio Linee Verdi e dell’architetto Lia.

Il progetto Condominio 25 Verde non è altro che un complesso residenziale innovativo e particolare. Dall’esterno infatti potrai ammirare come la struttura architettonica e gli elementi naturali si fondano perfettamente dando vita a un edificio unico nel suo genere. I materiali sono naturali e ogni pianta o albero svolge una particolare funzione, come abbattere le polveri sottili o mitigare la temperatura esterna. Insomma, un posto insolito per una grande città come Torino dove non sarebbe male poter abitare!

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Condominio 25 Verde in una giornata di Maggio

“HABITAT”: i murales di Millo

Non poteva mancare l’arte muraria nella nostra ricerca dei luoghi più insoliti di Torino. Qui ti porto nel quartiere di Barriera Milano, dove in seguito a un concorso pubblico, Francesco Giorgino, in arte Millo ha vinto il bando internazionale di arte pubblica.

Ha così ideato e realizzato 13 murales che decorano le pareti cieche del quartiere. Il concept è unico: rappresentare il rapporto intrinseco tra uomo e tessuto urbano in un racconto lineare.

Prenditi un paio d’ore per camminare nel quartiere e vederli tutti, non sarà difficile individuarli viste le loro grandi dimensioni!

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Due particolari di “Habitat”

Punt e Mes

Tra i posti insoliti di Torino non perderti Punto e Mes. Non so se lo sai ma il capoluogo del Piemonte è la capitale del Vermouth (puoi leggere qui tutta la storia) e non poteva mancare un’opera dedicata a questa bevanda.

Uscendo dalla Stazione di Porta Susa non potrai non notare la grande scultura che rappresenta appunto un punto e mezzo, in onore di questo aperitivo. Un’enorme sfera nera sta in equilibrio su mezza sfera proprio all’interno della rotonda in mezzo alla piazza. Armando Testa realizza questo logo nel 1960 a rappresentare un punto di dolce (Vermouth) e mezzo punto di amaro (China)

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La scultura di Armando Testa davanti alla stazione di Porta Susa

Sicuramente dopo aver visitato quest’ultimo posto insolito di Torino ti sarà venuta voglia di un aperitivo, perchè non provare proprio il Punt e Mes in uno dei tanti bar storici del centro?

Un consiglio per te: non tutti questi luoghi sono raggiungibili a piedi, puoi usare i mezzi pubblici o affittare una bici o un monopattino per girare tra i quartieri della città in completa libertà!

Spero che questi luoghi curiosi di Torino ti siano piaciuti, ci vediamo alla prossima avventura! Iscriviti alla newsletter e segui Laura su Instagram per ricevere sempre consigli sui tuoi weekend fuori porta.

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