L’America, quel famoso sogno che si realizza. 

Sono state due settimane intense, piene di vita, di scoperte incredibili, di viaggi senza sosta nonostante la stanchezza e di posti mai visti prima d’ora. 

Se quando ero bambina mi avessero detto che avrei vissuto un viaggio del genere una volta che sarei diventata grande, avrei sperato di crescere velocemente fino ad arrivare a questo momento. 

Un viaggio on the road negli USA è molto più di una vacanza: è una vera e propria esperienza di vita e non vedo l’ora di raccontarvela nel dettaglio. 

Da dove partire? Decisamente dalla parte più affascinante di tutto il viaggio: i parchi del sud ovest degli USA

Sei pronto per un’avventura indimenticabile attraverso tante meraviglie naturali? 

Ti mostrerò un itinerario di viaggio che comprende i più bei parchi del sud ovest degli Stati Uniti, iniziando con la maestosa bellezza del Grand Canyon e la suggestiva Monument Valley.

Esploreremo insieme i punti più iconici, come il suggestivo Grand Canyon Mather Point, l’affascinante Hopi Point e Inspiration Point. Ti svelerò i segreti dei migliori luoghi dove dormire a Bryce Canyon, tra cui il suggestivo Sunrise Point.

Ci immergeremo nella bellezza estrema e arida della Death Valley in California, dove ho affrontato le sfide delle temperature, sperimentando la natura selvaggia e incontaminata in tutta la sua forma. 

Sono Laura, fondatrice de I Weekendieri, e oggi ti farò ripercorrere le tappe del mio viaggio appena trascorso negli Stati Uniti e, soprattutto, ti darò utili consigli su come organizzare un viaggio on the road nel migliore dei modi! 

Preparati, perché ti aspetta un’esperienza che ti lascerà senza fiato!

Noleggiare un camper e visitare i parchi da Los Angeles: cosa sapere

Un viaggio in camper negli Stati Uniti è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. 

Non è immediato realizzare un itinerario che comprenda tutto ciò che vorremmo vedere e, per questo motivo, sono qui a darti preziosi consigli. 

Ciò che è davvero fondamentale è organizzarsi con largo anticipo, informandosi su come fare per noleggiare il proprio camper, dove sostare e come evitare di spendere una fortuna

Noi abbiamo noleggiato il nostro van con roadsurfer e ci siamo trovati benissimo! 

Siamo partiti da Bologna, abbiamo fatto scalo a Londra per poi ripartire per Los Angeles. Una volta arrivati all’aeroporto internazionale, abbiamo raggiunto con un Uber la sede in cui ritirare il nostro van: distava circa 9km dall’aeroporto e con Uber ci si impiega poco più di 15 minuti al costo di circa 25$. 

È importante sapere che i mezzi pubblici a Los Angeles non funzionano molto bene e, per questo, il modo migliore per spostarsi è il taxi. 

Il noleggio del camper ci è costato circa 1500$ per tutte e due le settimane e roadsurfer è decisamente un’ottima soluzione perchè i prezzi sono accessibili e i suoi mezzi sono impeccabili! Il nostro van era super accessoriato e tecnologico ed è stato un compagno di viaggio perfetto. 

In USA le distanze sono enormi e in un giorno si può guidare ininterrottamente anche più di 10 ore per spostarsi da un luogo all’altro! Diventa fondamentale, quindi, avere un mezzo affidabile e comodo con cui viaggiare. 

Ti lascio un regalino: con il codice LAURA160 potrai usufruire di uno sconto di 160€ sul noleggio del tuo camper!

Dove sostare col camper negli Stati Uniti?

Un altro aspetto importante da tenere a mente sono le aree di sosta. In alcuni luoghi è possibile dormire in libera senza costi, ma nella maggior parte dei casi è necessario prenotare e pagare per dormire. 

Sapevi che è possibile dormire nelle aree di sosta dei negozi Walmart?

Per facilitarti nella scelta delle aree, ci sono diverse app che ti aiutano ad organizzarti al meglio. 

  • RV Parky: per utilizzarla è necessario avere connessione internet e si possono vedere le aree di sosta precedentemente aggiunte ai preferiti. Con la funzione “Find a place to stay” si possono visualizzare tutti i campgrounds della zona.
  • Allstays: altra app per campgrounds in America con anche aree di sosta come Walmart, Sams Club and Costco e Casinos. 
  • Oh, Ranger! ParkFinder: è un’app che permette la ricerca dei camping dei parchi nazionali, statali e locali
  • Sanidumps RV Dump Station Lite: è utilissima per trovare dump station e servizi affini;
  • WalMart OverNight: l’app per trovare i negozi Walmart dove dormire in camper. 

Inoltre, ci sono anche diversi siti utili che ti posono aiutare nell’organizzare le soste e te ne voglio elencare due in particolare che ci sono stati molto utili: 

  • www.overnightrvparking.com: è utile per consultare tutte le aree di sosta (non campeggi) dove si può sostare per una notte in tutti gli Stati Uniti.
  • www.interstaterestareas.com: un sito importante per trovare informazioni sulle rest areas che trovi lungo il percorso e sulla possibilità di fare overnight o camping. 

Naturalmente, quando si organizza un viaggio di questo tipo è indispensabile pensare all’assicurazione per coprire qualsiasi imprevisto: la mia si chiama Heymondo e se la attivi dal pulsante qui sotto hai uno sconto del 10% sulla tua polizza! Un regalo dietro l’altro per la tua avventura negli USA!

Tornando a noi, dopo la prima notte trascorsa a Los Angeles, siamo partiti per ben 8h di macchina per raggiungere il Grand Canyon e vi assicuro una volta arrivato lì ti sarai dimenticato di aver percorso così tanti km. 

Continua a leggere e capirai perchè. 

La carta dei parchi

Sei pronto a immergerti nella ricca carta dei parchi degli Stati Uniti?

L’ingresso ai parchi nazionali degli USA è a pagamento e, nell’organizzazione delle tappe del viaggio, il mio consiglio è di tenere in considerazione anche il costo di ogni singolo parco.

La soluzione? Acquistare il National Parks Pass! Costa 80$ ed è la scelta ideale se si decide di visitare diversi parchi.

Questa tessera ti permette di visitare i Parchi Nazionali e di poterci ritornare senza dover ripagare, cosa molto utile visto che, se intendi esplorare a fondo un parco, difficilmente ti basterà un solo giorno! 

Con il National Parks Pass puoi accedere a tutte le attrazioni tranne che ai parchi delle Riserve indiane (Navajo Nation), tra cui la Monument Valley e Antelope Canyon: questo perchè i parchi nelle Riserve sono gestiti dagli Indiani (Navajo, Hualapai o altri) e non direttamente dal National Park Service. 

Il costo per entrare nella Monument Valley è di 20 $ e di ben 261 $ per l’Antelope Canyon. Quest’ultimo ha sicuramente un prezzo molto alto, ma ti assicuro che potresti tornare con un grande rimpianto se ti decidessi di non visitare il canyon di slot più famoso del mondo. 

Quindi, quali sono le attrazioni principali in cui accedere con la tessera?

 Eccole qui di seguito! 

  • Grand Canyon South Rim (il versante più famoso del Grand Canyon)
  • Grand Canyon North Rim
  • Sequoia National Park
  • Great Smoky Mountains
  • Yellowstone
  • Yosemite
  • Zion
  • Rocky Mountain
  • Everglades
  • Grand Teton

Dove acquistare il pass? 

É possibile acquistare il National Parks Pass direttamente all’ingresso dei parchi, oppure on line sul sito ufficiale www.recreation.gov/pass

I benefici di acquistare la tessera sono molteplici e, riassumendo, quello che offre è: 

  • l’ingresso nei Parchi Nazionali di una macchina e tutti i suoi passeggeri. Le tariffe di ingresso al parco sono indicate per vehicle, ad eccezione dei parchi gestiti dagli Indiani in cui è richiesta la tassa d’ingresso per persona
  • la possibilità di ritornare in uno dei parchi anche i giorni successivi senza dover pagare nuovamente e, anche, la possibilità di girare la tessera ad amici o terzi mettendo il loro nome sul retro del pass.
  • una validità annuale a partire dal primo giorno del mese in cui si è acquistato e scade l’ultimo giorno di quel mese dell’anno successivo.

Grand Canyon: dove entrare e dove dormire

Dopo esserci fermati a Los Angeles durante la prima notte, siamo partiti per la nostra prima tappa: il Grand Canyon South Rim, nello stato dell’Arizona.

Da Los Angeles sono circa 8h di macchina:  se provieni da sud (ad esempio da Williams o da Flagstaff) e la tappa successiva è invece a nord del Grand Canyon (ad esempio la Monument Valley), ti consiglio di utilizzare l’ingresso sud del Grand Canyon Village. 

Il Grand Canyon è il parco nazionale più famoso degli USA e copre un’area enorme, infatti ci sono ben tre ingressi da cui accedere per visitarlo: il North Rim, il West Rim e il South Rim.

Noi abbiamo effettuato l’ingresso dall’entrata più famosa, il South Rim: qui ci sono tantissime strutture ricettive sia fuori che dentro il parco ed è il luogo più facilmente raggiungibile rispetto alle altre entrate. 

Dove dormire al Grand Canyon?

É possibile dormire sia dentro che fuori il parco e questo dipende da come decidi di organizzare l’itinerario on the road: può essere più funzionale scegliere un alloggio nelle immediate vicinanze oppure anche a 1 o 2 ore di distanza.

Soggiornare all’interno è sicuramente un’esperienza mozzafiato, ma occorre prenotare con largo anticipo e le strutture possono essere molto costose, a differenza degli hotel all’esterno del parco. 

Se si decide di dormire all’interno, le zone principali sono: 

  • South Rim: per chi cerca un’esperienza immersiva all’interno del parco, il South Rim è una base accogliente e ricca di storia. Immagina di svegliarti all’alba, a pochi passi dai magnifici punti panoramici come Mather Point, pronto a catturare i primi raggi del sole che accarezzano le spettacolari pareti rocciose.
  • North Rim: se cerchi una prospettiva più tranquilla e selvaggia, il North Rim offre un luogo più isolato e qui trovi un’oasi con viste mozzafiato sulla parte nord del canyon. 

Dormire in un campeggio

Oppure, potresti decidere di dormire in un campeggio e goderti l’esperienza del viaggio on the road a 360°. Ci sono quattro campeggi ufficiali all’interno del Grand Canyon: uno nel North Rim e tre nel South Rim. Inoltre, c’è sempre glamping per coloro che vogliono accamparsi ma non hanno l’attrezzatura necessaria. Ecco quali sono

  • Mather campground: è uno dei campeggi più popolari ed è nel South Rim. I prezzi sono abbastanza economici; sono tra $ 18 e $ 50 a notte. 
  • Trailer Village: questo campeggio è perfetto se viaggi con un camper. È consigliabile prenotare, ma è possibile trovare un posto anche lo stesso giorno del tuo arrivo (tranne che nei mesi estivi che sono molto affollati). 
  • Desert View Campground: è un’opzione adatta sia per tende che per camper. Il campeggio è aperto solo durante i mesi estivi.
  • Campeggio nel North Rim: è uno dei più famosi del Gran Canyon e le tariffe sono più economiche, $ 18 e $ 25 a notte. É aperto da maggio a novembre. 

Dormire in libera

In alcuni stati degli USA è possibile dormire nelle “public lands”, delle aree pubbliche messe a disposizione dal governo e in cui fermarsi a campeggiare!

Se si decide per questa opzione, non si hanno costi e, soprattutto sono aree a poca distanza da parchi nazionali come il Grand Canyon. Queste aree di sosta sono situate nel bel mezzo della natura da qualche parte: non ci sono allacciamenti disponibili né piazzole segnalate o altro, ma spesso sono in posti meravigliosi, immersi nella natura.

Indovina noi cosa abbiamo scelto? Da veri avventurieri abbiamo deciso di dormire in libera dentro il nostro tanto amato van! Vicino a voi troverete altri viaggiatori e non sarete soli. 

Piccolo consiglio: le temperature la notte scendono davvero molto ed è importantissimo avere abiti termici con cui coprirsi! 

visitare grand canyon

I punti panoramici del Grand Canyon

Tra i punti panoramici più belli del Grand Canyon ci sono indubbiamente Mather Point e Hopi Point.

Mather Point si trova nel South Rim ed è uno dei luoghi più visitati del parco. 

É la cartolina perfetta del Grand Canyon, con una panoramica spettacolare sulla vastità delle gole. Per godere al meglio di questo scorcio, ti consiglio di visitarlo all’alba o al tramonto, quando i colori si trasformano in una tavolozza di tonalità calde e magiche.

Portati dietro una coperta per sederti e rimani a contemplare tutta questa bellezza senza tempo. 

Hopi Point è, non a caso, il luogo più affollato del Grand Canyon per guardare il tramonto. 

Per raggiungerlo, puoi scegliere di percorrere a piedi il South Rim Trail, godendo di una passeggiata tra la flora del canyon. 

Da qui la visuale è perfetta quando il sole cala dietro alle sponde del canyon ed è uno spettacolo della natura mai visto prima. 

Consiglio: se vuoi evitare troppa folla nei luoghi citati sopra, ci sono delle alternative più che valide come punti panoramici da cui osservare il tramonto e sto parlando di Mohave Point e Pima Point.

Monument Valley e Bryce Canyon: i punti più panoramici

Dopo aver visto la bellezza del tramonto, siamo partiti in direzione Monument Valley che sembra essere vicino al Grand Canyon, ma in realtà dista quasi 3h!

La Monument Valley è un’icona del paesaggio americano situato nel confine tra Arizona e Utah. Questo spettacolo naturale, gestito dalla tribù Navajo, è una testimonianza di milioni di anni di erosione e simbolo della forza della natura. 

Tra i punti di riferimento, ci sono la West Mitten Butte, la East Mitten Butte e il Merrick Butte, con le loro sagome iconiche a forma di guanto, insieme al celebre John Ford’s Point, dedicato al regista che ha immortalato questo paesaggio in molti western classici.

Visitare la Monument Valley è un’esperienza che ti lascia il segno. Varcare la soglia di questo paesaggio cinematografico è come entrare in un mondo incantato, dove la natura stessa si trasforma in opere d’arte giganti.

Essere avvolti dagli iconichi monumenti di roccia, chiamati mesas e buttes, è come camminare in un quadro vivente, dove ogni curva della strada svela una nuova prospettiva mozzafiato.

Consiglio: per vedere l’alba e godere della vista spettacolare ho passato la notte al Campground The View che ti super consiglio! Il costo è di 60 dollari per 2 persone.

monument valley in camper

A quattro ore di distanza dalla Monument Valley c’è ill Bryce Canyon National Park: un luogo magico dove la terra sembra trasformarsi in un paesaggio da sogno. 

Situato nello stato dell’Utah, questo parco nazionale è celebre per le sue spettacolari formazioni rocciose chiamate hoodoos, pilastri e torri di pietra dalle forme uniche.

Per esplorare a fondo il Bryce Canyon, ti consiglio di percorrere i sentieri che si intrecciano attraverso le formazioni rocciose. Il Queen’s Garden Trail e il Navajo Loop sono percorsi popolari che offrono una prospettiva ravvicinata dei hoodoos e conducono a zone pittoresche come il Sunrise Point e il Sunset Point.

Insipiration point 

Una delle gemme più spettacoli del Bryce Canyon è Inspiration Point, il suo punto panoramico più caratteristico.  

Qui è spettacolare godersi l‘alba, il sole pian piano spunta all’orizzonte e illumina gli hoodoos di Silent City, le rocce si tingono di rosa e poi diventano dorate. E’ uno spettacolo che toglie il fiato ed è stato sicuramente uno dei momenti più emozionanti di tutto il mio viaggio. 

Il punto panoramico di Inspiration Point è costituito da tre livelli che offrono diverse prospettive spettacolari dell’anfiteatro principale. Da qui, è possibile osservare il panorama sulla Silent City, vicino al Sunset Point, con le sue numerose file di hoodoos sullo sfondo della Boat Mesa.

Consiglio: le scogliere di Inspiration Point sono pericolose, in quanto formate da roccia friabile, pendii scivolosi e strapiombi. É bene mantenere tutte le precauzioni e rimanere sui sentieri e dietro le ringhiere.

Bryce Point

Il Bryce Point è un punto panoramico situato all’interno del Bryce Canyon National Park ed offre uno sguardo incantevole su uno dei paesaggi più unici al mondo.

Questo è il punto più bello per ammirare il tramonto sul Bryce Amphitheater! Si trova a 2.529 metri s.l.m. e l’aria al tramonto è decisamente fredda!

Per raggiungerlo, si può percorrere il Bryce Point Trail, un sentiero che si immerge nel il paesaggio circostante e ne permette di assaporare la bellezza. 

Il momento ideale per visitare Bryce Point è durante le prime ore del mattino o al tramonto. L’illuminazione del sole su queste formazioni rocciose crea un gioco di luci e ombre che regala al canyon una bellezza surreale.

Visitare la Death Valley

La Death Valley si trova in California, al confine con il Nevada, ed è tagliata principalmente dalla strada Hwy 190.

Questa zona, chiamata anche “Valle della Morte” (e scoprirai tra poco perchè) è un’area letteralmente senza confini: è il parco nazionale più grande degli Stati Uniti, esclusa l’Alaska. Visitandola, si ha l’impressione di trovarsi su un altro pianeta, quasi come se si stesse camminando sulla luna! 

Esplorare la Death Valley è un’avventura unica, ma richiede una preparazione adeguata.

Uno degli aspetti su cui porre maggiore attenzione, visitando la Death Valley, sono sicuramente le temperature.

La Death Valley è il posto più caldo degli Stati Uniti e solitamente la temperatura gira intorno ai 45° ed è quindi facile capire perchè si chiama proprio “Valle della Morte”! 

Uno dei fattori che più caratterizzano questo luogo è il clima arido, specialmente d’estate. 

Le minime di luglio e agosto sono tra i 15 e i 18° nelle ore notturne, è meglio avventurarsi lungo le strade del parco durante le prime ore del mattino. 

I periodi migliori in cui visitare la Death Valley sono l’autunno, l’inverno e la primavera quando le temperature sono miti: in primavera le temperature minime sono in media intorno ai 17°, le massime superano i 33. In autunno, invece, le minime sono tra i 16° (min) e i 34° (max).

Essendo un clima estremamente arido, qui le piogge sono davvero rare! I giorni di pioggia sono non più di 10 all’anno e la maggior concentrazione di piogge è nei mesi di marzo e dicembre. 

Sono consigli utili da tenere a mente per organizzare il proprio viaggio e cercare di farlo coincidere con uno dei periodi migliori in cui ottimizzare la propria vacanza e non rischiare di morire letteralmente di caldo! 

Quali sono i principali punti di interesse? 

Tra quelli più conosciuti c’è il Badwater Basin, il punto più basso del Nord America, e Zabriskie Point, che offre una vista panoramica spettacolare. Artist’s Palette è un’altra attrazione unica, con colline dai colori vivaci creati da minerali presenti nel terreno.

Come per il Grand Canyon e gli altri parchi nazionali degli USA, anche nella Death Valley è possibile decidere se fermarsi a dormire all’interno o all’esterno. Furnace Creek è il principale punto di accesso al parco e offre diverse opzioni di alloggio. 

É bene pianificare con anticipo, poiché la zona può diventare molto affollata durante la stagione turistica! 

Death Valley in camper

Sequoia National Park 

Il Sequoia National Park, uno dei più importanti parchi nazionali di tutta la catena montuosa della Sierra Nevada in California.

Qui la meraviglia della natura si manifesta i boschi di sequoia, alberi giganteschi che ti faranno sentire piccolo piccolo in mezzo a così tanta grandezza. 

Una delle attrazioni principali del Sequoia National Park è il General Sherman Tree: sto parlando dell’albero più grande per volume di tutta la Terra e regna sovrano su tutta la Giant Forest. 

Camminare tra queste imponenti sequoie è un’esperienza incredibile che si accompagna tra un senso di stupore e il silenzio della foresta che ti si amplifica dentro mentre passeggi tra i vari sentieri. 

Oltre alle sequoie, altre attrazioni da tenere a mente sono il Monte Whitney, il punto più alto degli Stati Uniti e, nelle vicinanze, uno dei canyon più profondi del paese che dà il nome al parco nazionale attiguo, il Kings Canyon National Park. 

Non preoccuparti, sta per arrivare un articolo completamente dedicato al Sequoia National Park perchè vale la pena esplorare più a fondo le meraviglie naturali di questo luogo!

sequoia national park in camper

Conclusioni

Ricordo ancora quando alla vista della Monument Valley mi sono scese le lacrime dalla gioia. Non ci potevo credere. 

Non basterebbero migliaia di pagine per descrivere la bellezza del sud ovest degli Stati Uniti e le incredibili meraviglie della natura che costeggiano questi luoghi. 

Visitare i parchi nazionali dell’America ti aiuta a far capire quanto la natura sia forte ed importante da proteggere. Ci si sente piccoli e indifesi di fronte a tanta grandezza. 

Ogni tappa del mio viaggio mi ha insegnato qualcosa e sono tornata a casa con ancora più consapevolezza di quanto sia bello il mondo. 

Spero che questo articolo ti sia utile per organizzare il tuo viaggio negli Stati Uniti e ti aiuti a realizzare quel sogno che hai dentro e che, alla fine, non è così impossibile da realizzare. 

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