Hai mai sentito parlare del comune di Gualtieri a Reggio Emilia? Si tratta di un piccolo paese che fa parte della lista dei borghi più belli d’Italia.
Un luogo perfetto dove fare lunghe passeggiate rilassanti immersi nella natura e nella storia, dilettarsi in pesca e canoa sul Po e dedicarsi alla bici sulla ciclo-pedonale Po-Fiume d’Europa. L’acqua in questo paesaggio è la grande protagonista!
Dove si trova il comune di Gualtieri a Reggio Emilia

Gualtieri è il piccolo borgo situato a ridosso della riva destra del Po.
A sinistra del paese scorre il torrente Crostolo. Un ambiente caratterizzato da cascine, poderi, pioppi, canali, argini e strade. Se percorri l’argine maestro del fiume, potrai cogliere la bellezza di un ambiente naturale costruito bonificando tutti quei terreni che ristagnavano d’acqua.
Puoi vedere la Golena, una zona di esondazione dove vengono smorzate le acque della piena. Distese di Pioppeti e di Salici Bianchi che finiscono in vecchie cave di sabbia, nelle lanche e nelle grandi pozze dei bugni.
Nella parte alta del borgo invece, vi sono tantissimi terreni coltivati a vite e prati verdi. Alle spalle di Piazza Bentivoglio, che è considerata una delle piazze più belle d’Italia, ti si aprirà un’area protetta, tra due strade aperte nel cinquecento. L’area protetta prende il nome di Caldarén, qui tra recessi ombrosi e chiaroscuri vi è un’ampia varietà di flora e fauna tipiche della pianura.
Cosa vedere a Gualtieri

Una delle maggiori attrazioni di Gualtieri, a Reggio Emilia, è Palazzo Bentivoglio.
Al suo interno trovano posto il Museo Documentario Antonio Ligabue e la Donazione Umberto Tirelli. Nel primo viene riprodotta la famosa vicenda del pittore, con materiale bibliografico e iconografico.
La sua arte si trova sospesa tra primitivismo ed espressionismo, sul suo genio contadino e su una grande componente psicoanalitica.
Ligabue è stato isolato a Gualtieri, tra i boschi e le golene del Po come se fosse un selvaggio. Tirelli invece, è stato un importante sarto teatrale, un maestoso punto di riferimento per i più importanti registi teatrali e cinematografici.
C’è poi il Teatro Sociale Gualtieri, abbandonato per molto tempo e riaperto nel 2009 dopo essere stato ristrutturato da un’associazione giovanile.
Il borgo è anche palcoscenico di numerosi eventi e feste tipiche. Si parte con quella del primo maggio, la Festa Tradizionale di Santa Vittoria, nata nei primi anni del ‘900 ed interrotta solamente nel periodo fascista.
Banda, violini, corteo storico e buon cibo animano le strade cittadine per tutta la giornata. Se fai le ferie da queste parti l’ultimo fine settimana di giugno, potrai goderti la festa del Borgo o il Festival dei Violini. Altre due feste che si tengono durante l’estate sono quella del pesce e quella del Lambrusco.
Un borgo ridato alla luce

Infine, c’è la bella Villa Torello, una costruzione che porta i segni di un’antica architettura neo-classica. Ti consiglio di visitare il giardino, in perfetto stile romantico, che è ad oggi uno dei più grandi esempi italiani di giardini pittoreschi all’inglese.
Nella campagna intorno al Borgo sono tante le opere di bonifica effettuate durante gli anni. Queste sono tutte visitabili percorrendo le piste ciclabili che vi corrono attorno. D’estate puoi anche visitare i diversi musei presenti a Gualtieri e dedicati al pittore Antonio Ligabue.
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Cosa mangiare nel borgo di Gualtieri
Il borgo di Gualtieri a Reggio Emilia è anche famoso per alcuni piatti tipici. La pietanza tipica di questo luogo per eccellenza è quella dei Cappelletti in brodo. In alternativa, ti consiglio di assaggiare i tortelli di zucca, ottimi da gustare in qualsiasi stagione dell’anno.
Un cibo invece, tipico di questo paese, è l‘uva fogarina, coltivata in un antico vitigno recuperato nel 2007. Questa tipologia di uva è anche protagonista di una celebre canzone popolare e viene utilizzata per la produzione di vino passito, rosato e grappa locale.
D’estate c’è anche da assaggiare la cocomera reggiana di Santa Vittoria e il culatello della Valle del Po. Se sei alla ricerca di un ristorantino tipico dove fermarti a gustare le prelibatezze del posto, ti consiglio di fermarti all‘Osteria della Merla e, nelle vicinanze a Cadelbosco di Sopra, si trova i Bistrot Le Petit Mamo, un Bistrot che organizza al sabato sera delle cena a tema. Si passa dal pesce, alla carne ai cibi tipici del territorio.
Un viaggio in mezzo alla natura

Oltre alla storia che risiede in questo luogo, meritano menzione anche le campagne circostanti, perfette per lunghe passeggiate ed escursioni. Molo suggestiva ed affascinante la zona protetta del bosco del Caldarén, dove ogni giorni diversi pescatori trovano il loro posto sulle sponde del fiume per pescare.
Perditi nel boschi di salice bianco, scopri le numerose cave di sabbia, capaci di regalare meravigliosi spettacoli naturali. Prepara la valigia e parti all’avventura!
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A presto la tua Weekendiera Laura
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Laura Zampetti
Ciao, sono Laura Zampetti la fondatrice del blog www.weekendieri.com.
Una Weekendiera nata, una vera appassionata dei weekend fuori porta e di viaggi.
Ogni fine settimana vado a esplorare la nostra bella Italia per trovare posti sempre nuovi da proporvi.
Sono Travel Blogger da circa 5 anni dopo essermi licenziata da un lavoro in banca che non mi dava soddisfazioni.
Con il progetto de I Weekendieri voglio dimostrare a tutti che con anche solo 2 giorni a disposizione si possono vivere grandi esperienze!