Oggi voglio parlarti di uno degli ultimi viaggi che ho fatto e che mi è rimasto particolamente nel cuore.
Quando si pensa alla Francia, la prima città che ci salta in mente è Parigi, ma c’è molto altro.
Ho trascorso sei giorni in Nouvelle-Aquitaine e posso confermare che un viaggio in questa regione merita di essere fatto almeno una volta nella vita.
La Nouvelle-Aquitaine è una vasta regione nel sud-ovest della Francia ed è una terra intrisa di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Durante il mio viaggio, ho avuto l’opportunità di esplorare alcune delle sue gemme nascoste, con particolare attenzione alla Valle della Dordogna e alla città di Bordeaux.
Castelli incantati, scoperte archeologiche, enogastronomia da leccarsi i baffi con tanto di formaggi, vino e prodotti tipici, villaggi pittoreschi e giardini che sembrano usciti da una fiaba.
Ti sto per portare in un viaggio che ti farà venire voglia di partire subito!
Sono Laura, fondatrice de I Weekendieri, e dopo aver visitato la Nouvelle-Aquitaine e le sue meraviglie, oggi ti porterò in un viaggio fiabesco.
Sei curioso di saperne di più? Allora seguimi!
Alla scoperta del Perigord Noir
Dopo essere arrivata in aeroporto a Bordeaux, ho noleggiato un’ auto e sono partita in direzione Biron, una delle città principali della regione del Perigord Noir.
Dopo circa 2h e 30, appena arrivata in Dordogna, sono stata accolta dalla bellissima vista del Castello di Biron, segnalato da tutte le guide del Périgord come uno dei più imponenti e degni di essere visitati.
Questa regione è famosa per il suo paesaggio incantato, caratterizzato da fitti boschi, pittoreschi villaggi, e una miriade di castelli medievali.
Il Perigord Noir, infatti, è noto anche come la “terra dei 1001 castelli,” ed è un luogo in cui il passato sembra risvegliarsi in ogni angolo.
Dopo la tappa al castello, ho finalmente deliziato il palato e la pancia con un pranzo tipico al ristorante Privilège du Périgord a Monpazier, la città bastide che è un vero e proprio incanto.
La prima giornata non poteva che concludersi nel modo migliore con un bel tour alla scoperta della grotta del Grand Roc. La grotta è patrimonio mondiale dell’UNESCO e questo capolavoro naturale è famoso per la sua diversità di cristallizzazioni: stalattiti, stalagmiti, fistole, gours, triangoli di calcite ed eccentrici le cui forme sfidano le leggi della gravità.
Montignac Lascaux e il centro visite dell’arte rupestre
Tra le tappe più affascinanti del viaggio c’è stata la visita a Montignac Lascaux, un incantevole paese nella regione del Perigord Noir.
Questo pittoresco borgo è noto per essere il portale d’accesso al mondo delle pitture rupestri preistoriche delle Grotte di Lascaux.
Al Centro Internazionale d’Arte Parietale, un moderno edificio dedicato all’arte rupestre, si ha l’opportunità di esplorare le incredibili riproduzioni delle grotte stesse, che sono state chiuse al pubblico per preservare i delicati dipinti originali. Questo centro visitatori è un capolavoro di tecnologia e creatività, in quanto ricrea in modo impressionante l’atmosfera e la magnificenza delle grotte originali.
Le pitture rupestri, risalenti a oltre 17.000 anni fa, sono straordinarie per la loro bellezza e dettaglio e ti catapultano indietro nel tempo direttamente nella preistoria.
Montignac Lascaux è un luogo che cattura l’immaginazione e fa emergere il desiderio di capire meglio il passato dell’umanità attraverso l’arte.

I giardini di Eyrignac
La Valle della Dordogna mi ha regalato grandi sorprese e tra queste ci sono stati senza dubbio i Giardini di Eyrignac, tra i giardini più celebri e belli della Francia.
Questa tappa è stata come varcare una soglia per un mondo incantato, dove i sensi si sono svelati all’improvviso.
I Giardini di Eyrignac, situati a pochi passi da Montignac Lascaux, sono una gioia per gli occhi e l’anima e, fin dal primo momento, è stato come sentirsi trasportati nell’universo magico di Alice nel Paese delle Meraviglie.
All’interno dei giardini, il gioco di prospettive e la maestria della natura fanno da cornice agli arabeschi di bosso, alle fontane zampillanti, agli specchi d’acqua, ai tappeti erbosi e alla collezione di sculture vegetali scolpite a mano dai giardinieri di Eyrignac.
È facile capire perchè il Ministero della Cultura li ha classificati ‘jardins Remarquable’, ossia “notevoli”!

I castelli della Dordogna
Non c’è viaggio in Nuova Aquitania senza la visita della Valle dei 1001 castelli, una regione in cui la storia e la maestosità delle fortificazioni medievali prendono vita.
La prima tappa mi ha portato a un vero gioiello storico, lo Château de Beynac, un autentico castello fortificato del Périgord costruito su uno sperone roccioso che domina la Dordogna fin dal lontano 1115. Le mura di questa imponente fortezza portano con sé le storie di personaggi leggendari come Riccardo Cuor di Leone, Eleonora d’Aquitania, Simon de Montfort e le vicissitudini della Guerra dei Cento Anni. Un’esperienza davvero unica e indimenticabile.
Dopo aver abbracciato la maestosità di Beynac, ho proseguito il mio viaggio alla volta di un’altra perla della Dordogna, il Château des Milandes a Castelnaud-la-Chapelle.
Oltre alla storia, l’architettura e le testimonianze del passato, il Château des Milandes offre una vista mozzafiato sulla pittoresca valle della Dordogna, che ho potuto ammirare mentre gustavo un delizioso pranzo presso il ristorante del castello.
Successivamente, ho scoperto l’incantevole Giardino Pensile di Marqueyssac, un sito costruito intorno a un castello con tetto in ardesia dell’inizio del XIX secolo. Questi romantici giardini sono un capolavoro di verde, con oltre sei chilometri di passeggiate fiancheggiate da 150.000 bossi secolari, accuratamente tagliati a mano. Il loro punto culminante, il Belvedere, offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle del Périgord e i suoi castelli.
Per concludere questa avventura, ho fatto una passeggiata nel suggestivo villaggio di La Roque Gageac, a soli 12 chilometri da Sarlat. Questo affascinante borgo è stato riconosciuto come uno dei “più bei villaggi di Francia” ed è situato in un’ubicazione davvero unica, incastonato tra le rocce e affacciato sulla Dordogna.
La sua bellezza è stata una scoperta finale straordinaria, chiudendo con maestria una giornata ricca di emozioni e avventure.

Cosa vedere a Sarlat-le-Caneda e dintorni
Sapevi che Sarlat è nota per avere la più alta densità di monumenti storici tutelati?
Questo affascinante borgo medievale è un autentico tesoro dell’architettura e della storia, con le sue stradine strette e tortuose, le case in pietra dorata e le piazze pittoresche.
La città ospita anche un vibrante mercato all’aperto dove è possibile degustare prelibatezze locali. Foie gras, porcini, confit e petto d’anatra, senza dimenticare tartufi, noci, miele e vino… A seconda della stagione, troverai di tutto!
Hai mai assaggiato le fragole e le castagne del Périgord?
Ma Sarlat-la-Canéda è solo l’inizio delle meraviglie da scoprire nei dintorni. La regione circostante è disseminata di affascinanti villaggi, castelli e paesaggi incantevoli. A pochi chilometri da Sarlat, è possibile visitare Domme, un altro pittoresco villaggio medievale situato su una scogliera a strapiombo sulla Dordogna, offrendo panorami mozzafiato sulla valle sottostante. Castelnaud-la-Chapelle, con il suo castello imponente, è una tappa obbligata per gli amanti della storia medievale.
Se vuoi vedere Sarlat dall’alto, prendi l’ascensore panoramico nell’ex chiesa di Sainte-Marie.
Apri bene gli occhi e preparati a scoprire un panorama da cartolina!
Tutto su Bordeaux: cosa vedere e cosa fare in città
Next stop: Bordeaux.
Dinamica, ricca, dai tanti volti, mutevole… Bordeaux, la capitale della Nouvelle-Aquitaine, è oggi una destinazione di tendenza.
Appena arrivata, a bordo di una bici, ho iniziato a scoprire le meraviglie della città.
Da Chartrons, il quartiere alla moda, al Triangolo d’Oro, dal centro storico alla Bastide o ai più recenti Bassins à Flots, dal municipio alla stazione ferroviaria passando per il mercato delle pulci di Saint Michel, senza dimenticare le banchine… Bordeaux è una città ricca, eclettica e dinamica, dove potrete godere dell’atmosfera dei suoi quartieri.
I suoi siti architettonici unici, classificati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, le sue vivaci terrazze lungo il fiume, i suoi ristoranti stellati e la sua scena artistica e culturale sempre più vivace ne fanno una destinazione da non perdere.
Una città splendida da scoprire, senza dimenticare i dintorni: le spiagge e la duna di sabbia bianca più alta d’Europa, che segna l’ingresso al bacino di Arcachon; il vigneto più prestigioso del mondo e i suoi 7.000 grandi produttori di vino (i famosi châteaux) che si estendono intorno alla città.
Consiglio: per risparmiare sui trasporti e sui musei, fai la Bordeaux City Pass! La puoi fare all’ufficio del turismo in Place de la Comédie e per 3 giorni viene 46€ (Cité du Vin e Bassins de Lumiéres sono inclusi).
Da non perdere: le facciate settecentesche che si riflettono nel Miroir d’eau, il famoso specchio d’acqua sui quais lungo il fiume. Attraversa la Garonna con il BatCub (navetta fluviale) per un pranzo sulle rive della Garonna, negli ex cantieri navali della città.
Ti consiglio di concludere la giornata con una deliziosa cena a Le 1925, una brasserie dall’atmosfera anni ’20 super accogliente. Non perdere un bicchiere di Lillet come aperitivo e la loro crêpes!

La citè du vin: il museo dedicato al vino
Basta uscire fuori dal centro per trovare tantissime attività da fare.
Il mio secondo giorno a Bordeaux è iniziato con la visita della Citè du Vin, un museo interattivo basato sulla cultura del vino di tutto il mondo.
Classificata 7° miglior museo al mondo dal National Geographic, la Cité du Vin offre un tour sensoriale totalmente immersivo attraverso 19 aree tematiche. Un luogo culturale unico e innovativo, aperto a tutti, che permette agli appassionati come ai neofiti di apprezzare il mondo del vino. Le mostre sono arricchite da degustazioni guidate che permettono di apprezzare la varietà di profumi e sapori che il vino può offrire.
Al termine della visita, potrai contemplare Bordeaux dall’alto del Belvedere e ammirare il fiume Garonna e i quartieri della città pranzando nel ristorante del museo!
Un’altra novità da non perdere a Bordeaux è il Bassins de Lumières, il più grande centro d’arte digitale del mondo che ospita mostre con i capolavori dei grandi nomi della storia dell’arte.
Come concludere il mio viaggio nel modo migliore? Con una divertente cooking class in cui mi sono sperimentata nella preparazione dei dolci tipici di Bordeaux, i Canelé! Dei piccoli dolcetti francesi, tipici di questa regione, dall’impasto profumato di vaniglia e rum e dalla consistenza unica: che buoni!

Conclusioni
Se quello che stai cercando è un viaggio fiabesco, in cui sentirti fuori dal tempo e avvolto da un’atmosfera magica, allora la Nouvelle-Aquitaine è quello che fa per te.
Dalla Valle della Dordogna a Bordeaux, ogni luogo racconta una storia, intrecciata con leggende e momenti indelebili della storia francese.
Castelli medievali, giardini incantati e tripudio d’arte e cultura in quel di Bordeaux, la Nouvelle-Aquitaine ha offerto molto più di un viaggio; è stata un’immersione in una terra ricca di fascino, una combinazione perfetta di storia millenaria e delizie culinarie.
Spero che anche tu possa godere della bellezza che un viaggio simile può regalare!
Scopri più dettagli sulla Nouvelle-Aquitaine sul sito ufficiale della regione, e sulle vacanze sostenibili che è possibile fare da queste parti.
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Laura Zampetti
Ciao, sono Laura Zampetti la fondatrice del blog www.weekendieri.com.
Una Weekendiera nata, una vera appassionata dei weekend fuori porta e di viaggi.
Ogni fine settimana vado a esplorare la nostra bella Italia per trovare posti sempre nuovi da proporvi.
Sono Travel Blogger da circa 5 anni dopo essermi licenziata da un lavoro in banca che non mi dava soddisfazioni.
Con il progetto de I Weekendieri voglio dimostrare a tutti che con anche solo 2 giorni a disposizione si possono vivere grandi esperienze!