Appena atterri senti il salmastro che ti pizzica il naso, il bianco delle case che riflette la luce e quel vento capriccioso che cambia l’umore del mare ogni mezz’ora.
Mykonos è un colpo d’occhio e un colpo di scena tra vicoli lucidissimi, balconi che sfiorano l’acqua, tramonti che accendono i muri di rosa e poi la notte, quando la musica sale di tono e ti ritrovi con un sorriso largo, senza nemmeno accorgertene.
Io sono Laura, fondatrice de “I Weekendieri” e in questo articolo ti prendo per mano e ti porto dentro un weekend pensato per farti assaggiare l’isola come piace davvero ai viaggiatori, con il giusto mix tra relax e vibrazioni, bellezza e praticità, senza perdere tempo né budget lungo la strada.
Qui troverai risposte chiare alle domande che contano quanto costa un weekend a Mykonos, in che periodo andare a Mykonos, qual è il mese migliore per andarci, qual è la zona più bella dell’isola.
Ti anticipo solo che parleremo di cose da fare a Mykonos che non puoi mancare, di dove dormire per muoverti bene a piedi la sera, di spiagge da vivere con criterio in base al vento, e di un itinerario costruito con tempi umani e piccoli trucchi che fanno la differenza.
Pronto? Si parte

Parliamo di:
ToggleQuanto costa un weekend a Mykonos?
La domanda che tutti fanno è”Quanto costa un weekend a Mykonos?”
Questa domanda ha una risposta che dipende molto dalla stagione.
In alta stagione i prezzi schizzano e la scelta del periodo pesa sul portafoglio quasi quanto il volo, ecco perché, quando ti chiedi in che periodo andare a Mykonos o qual è il mese migliore per andare a Mykonos, sappi che giugno e settembre sono più dolci su tariffe e affollamento, mentre ad agosto paghi il privilegio della piena energia dell’isola.
Detto questo, il nostro weekend tipo in agosto resta sostenibile perché alterna momenti cult, quelli che entrano a pieno titolo tra le cose da fare a Mykonos, a scelte furbe che alleggeriscono lo scontrino senza togliere nulla all’esperienza.
Nel concreto, il budget si compone più o meno così: noleggio auto 79€, hotel 163€ a persona, pranzi in bakery 6€ (la classica sfoglia da asporto da addentare in spiaggia), cene 65€ in totale, Scorpios all’ora dell’aperitivo con ingresso libero ma selettivo e 15€ per un calice, Cavo Paradiso 50€ (entrata più drink), 180 Sunset Bar 30€ (entrata più drink), più circa 20€ di parcheggi. Il totale senza volo è intorno ai 430€ a persona.
C’è anche la possibilità di muoversi a Mykonos noleggiando un’auto, al link qui sotto potrai trovare diverse compagnie a confronto e scegliere l’auto che fa per te.
Il volo resta la variabile, in estate spesso ci sono diretti dall’Italia. Fuori stagione, di norma, si fa scalo ad Atene. Questo mix funziona perché limita le spese superflue e ti lascia investire dove l’isola dà il meglio di sé.

Cosa fare un weekend a Mykonos
Le cose da fare a Mykonos in un weekend si giocano su due piani, ossia la città e il mare. Inizia a prenderti la misura dell’isola nella Chora (Mykonos Town), cammina tra i vicoli imbiancati, affacciati su Little Venice, fermati ai mulini e davanti a Panagia Paraportiani.
Sul mare, scegli in base a quello che cerchi e a come soffia il meltemi. A nord trovi calma e impostazione più naturale con Agios Sostis e Panormos mentre a sud servizi e scenari ampi come Paraga, Kalo Livadi e Kalafati.
La sera Mykonos alza il volume. La scena club è internazionale e il Cavo Paradiso è un riferimento assoluto. Non serve fare tutto, scegline uno, vivilo bene. Se vuoi sapere qual è la zona più bella di Mykonos per un weekend breve la risposta pratica è Mykonos Town, perché ti muovi a piedi e riduci gli spostamenti.
E se vuoi un percorso preciso, più avanti trovi un itinerario dettagliato, vissuto in prima persona, con le cose da fare giorno per giorno, così puoi replicare il weekend senza improvvisare.

Quando andare a Mykonos
Se ami il ritmo morbido, i colori pastello del tramonto e vuoi assaporare l’isola senza fretta, primavera e autunno sono una meraviglia. Tra maggio–giugno e settembre–ottobre le temperature sono piacevoli, la luce è più dolce e i vicoli della Chora si attraversano senza folle.
Qui si innesta anche l’altra questione, ossia capire qual è il mese migliore per andare a Mykonos.
Per equilibrio tra prezzi, vento e affollamento, la risposta è giugno e settembre. Trovi gran parte dei servizi attivi, vivi le spiagge con spazio e non paghi il sovrapprezzo della piena altissima stagione.
Se invece sogni l’isola nella sua versione più elettrica, con lineup internazionali e notti che sembrano non finire, luglio e agosto sono l’apice della club culture. L’energia è alle stelle, ma lo sono anche i prezzi e il meltemi si fa sentire.
Proprio per questo articolo abbiamo scelto agosto come riferimento, è il banco di prova più realistico per capire quanto costa un weekend a Mykonos, come muoverti tra selezioni all’ingresso (pensa allo Scorpios all’ora dell’aperitivo) e come dosare le cose da fare a Mykonos senza sballare il budget.
Per evitare qualsiasi inconveniente, non partire mai senza l’assicurazione di viaggio! Scegline una capace di assisterti per qualsiasi imprevisto e completa di copertura sanitaria. La mia è Heymondo, la uso da anni e se clicchi sul pulsante qui sotto potrai scegliere la tua copertura assicurativa col 10% di sconto, offerta speciale per i miei lettori.

Dove dormire
Con solo un weekend a disposizione, la zona più bella di Mykonos coincide con quella più comoda, Mykonos Town (Chora) e dintorni.
Qui vivi la sera a piedi, tra Matoyianni Street, Little Venice, le taverne e i bar, senza dover rincorrere taxi o parcheggi, mentre di giorno salti in auto verso le spiagge dell’itinerario.
Nel nostro percorso la base è l’Hotel Milena, un po’ fuori dal centro della città, ma comodo per i vari spostamenti. È il modo più intelligente di incastrare mare e serate in 72 ore, casa nel cuore vivo dell’isola, spiagge durante il giorno, rientro quando vuoi, senza perdite di tempo.

Itinerario per un weekend a Mykonos
Di seguito trovi il weekend esattamente come l’ho seguito io.
Stesse tappe, stessa sequenza, stessi riferimenti
È il modo migliore per ottimizzare tempi e budget e non perdere i momenti chiave.
Giorno 1 – Atterri, prendi il ritmo dell’isola e saluti il sole dall’alto
Arrivi con volo diretto dall’Italia (in estate ce ne sono), ritiri l’auto a noleggio e vai subito a fare check-in all’Hotel Milena. Non farti tentare dal tuffo immediato, il segreto è lasciare che l’isola ti arrivi addosso piano, magari con una doccia, due vestiti leggeri e quella voglia di tramonto che non sai ancora dove mettere.
Quando la luce si fa morbida, sali al 180 Sunset Bar, il plateau in pietra, i cuscini color sabbia e l’orizzonte intero davanti a te fanno il resto. In agosto è molto richiesto, metti in conto 30€ tra ingresso e primo drink e considera che prenotare è spesso indispensabile. Goditi lo show, la Chora si punteggia di lucine e capisci perché qui il tramonto è un rito.
Scendi poi verso la Chora per la cena da Niko’s Taverna, tavoli informali, atmosfera greca e piatti che raccontano l’Egeo, moussaka, souvlaki, polpo grigliato e, se vuoi iniziare a parlare la lingua dell’isola, una cucchiaiata di kopanisti, il formaggio locale dalla personalità decisa. Dopo cena, serata al Cavo Paradiso. È una roccia sospesa su Paradise Beach, con la pista che guarda il mare. 50€ l’ingresso con drink, ma il valore vero è ballare con il vento addosso e le stelle che fanno da strobosfera naturale. Torni a letto con il fruscio del mare ancora nelle orecchie.
Giorno 2 – Chora al mattino, nord selvaggio di giorno, glam al tramonto
La mattina tienila lenta, Mykonos Town è uno dei posti più belli del Mediterraneo quando i vicoli sono ancora freschi. Inizia dalla Matoyianni Street e poi infilati di lato nei vicoletti candidi, scatta davanti ai mulini che sorvegliano il porto, raggiungi Little Venice quando i balconi colorati si specchiano sull’acqua, e abbraccia con lo sguardo il profilo bianco di Panagia Paraportiani (quasi sempre si visita solo dall’esterno, è un’icona, più che un luogo da “entrare”). La cosa migliore? Non avere fretta, qui ogni svolta è un set.
Dirigiti poi ad Agios Sostis Beach. Il nord è la faccia più autentica dell’isola, con spiagge libere e scenari meno costruiti. A Sostis non ci sono servizi quindi porta acqua, crema e, se vuoi restare leggero col portafoglio, il nostro pranzo da bakery già comprato in paese. Una sfoglia (spanakopita o tyropita) da 6€ che profuma di forno e Grecia.
Dopo il relax, bagno a Panormos Beach con la sua acqua turchese trasparente, un fondale che invita a lungo e quell’equilibrio giusto tra tranquillità e comfort. Se il meltemi spinge, in queste baie capisci bene quando una spiaggia è giusta per il giorno. Guarda l’acqua, ascolta il vento e scegli dove fermarti in base alle condizioni.
Rientro con calma perché all’ora dell’oro ti aspetta Scorpios (zona Paraga). Io l’ho vissuto solo per l’aperitivo. È ingresso libero in quella fascia oraria, ma con selezione all’entrata. Qui conta l’atmosfera, i tramonti sono sensoriali, i toni si fanno terracotta e sabbia, i cuscini morbidissimi ti tengono lì. Metti in conto 15€ per un calice di vino e lascia parlare il paesaggio. A cena, Kavos sul mare con i suoi tavoli quasi sull’acqua, pesce semplice e porzioni che profumano di anice e origano.
Giorno 3 – Due spiagge, due anime: Kalo Livadi e Kalafati
Ultimo giorno interamente dedicato al mare. Al mattino vai a Kalo Livadi, una baia larga, sabbia chiara e acqua piatta quando il vento si calma. Puoi leggere, dormire, fare chilometri di chiacchiere guardando il blu. Alterna tratti liberi e lidi, quindi scegli in base alla tua voglia di comfort.
Spostati poi a Kalafati qui l’acqua è una lastra trasparente e quando il meltemi si alza compaiono vele e tavole. È il gran finale del weekend, due spiagge diverse, un unico denominatore, l’Egeo che luccica.
Tips pratici per i tre giorni (da tenere a portata di mano):
- Auto sì, ma con testa: le strade sono spesso strette e con muretti a secco; guida difensiva e parcheggia dove è consentito. Tieni un gruzzoletto per i parcheggi (noi stimiamo ~20€ per il weekend).
- Bus come piano B: la rete esiste, ma in estate è affollata e non copre tutto. Se vuoi affidarti al bus, sappi che dalla Fabrika partono corse per diverse spiagge del sud; per il nostro itinerario l’auto resta l’opzione più flessibile.
- Vento & “spiaggia giusta”: se il meltemi si fa sentire, la costa sud tende a essere più riparata, al nord scegli le baie con forma a conca (Sostis e Panormos sono ottime con vento moderato).
- Dress code soft ma curato: per Scorpios stile boho-chic (sandalo chiaro, lino, colori naturali) e ricorda che all’ingresso c’è selezione. Per il Cavo Paradiso abiti leggeri e scarpe comode.
- Portafoglio intelligente: alterna cibo acquistato in bakery (6€) e cene di qualità (65€ nel totale del weekend). Insomma, paga la vista, risparmia su lettini deluxe.
- Foto senza folla: Visita Chora al mattino presto o nel tardo pomeriggio; luce laterale sui mulini e su Little Venice per colori caldi e riflessi sul mare.
Conclusioni
Un weekend a Mykonos non è (solo) movida, è ritmo. È imparare a dosare energia e calma. A guardare la Chora alle prime ore, a scegliere la spiaggia giusta dal respiro del vento, a concederti due momenti culto, il tramonto al 180 Sunset Bar e la notte al Cavo Paradiso, senza perdere la semplicità di una sfoglia mangiata con i piedi nella sabbia. Con questo itinerario chiavi in mano hai una rotta chiara, prezzi reali di agosto, e la certezza di toccare i simboli dell’isola senza sprecare tempo.
Se ti è servito capire quanto costa un weekend a Mykonos, qual è la zona più bella di Mykonos, in che periodo andarci e, soprattutto, come incastrare tutto in tre giorni, salva questa guida e trasformala nel tuo piano di viaggio. Ora tocca a te, scegli le date, blocca l’hotel, prenota l’auto e metti in valigia la voglia di blu. Ci vediamo tra i vicoli bianchi di Mykonos.
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Laura Zampetti
Ciao, sono Laura Zampetti la fondatrice del blog www.weekendieri.com.
Una Weekendiera nata, una vera appassionata dei weekend fuori porta e di viaggi.
Ogni fine settimana vado a esplorare la nostra bella Italia per trovare posti sempre nuovi da proporvi.
Sono Travel Blogger da circa 5 anni dopo essermi licenziata da un lavoro in banca che non mi dava soddisfazioni.
Con il progetto de I Weekendieri voglio dimostrare a tutti che con anche solo 2 giorni a disposizione si possono vivere grandi esperienze!
